IL COMITATO MONTERICCO: “NO ALLE CASE, SI’ ALLA PIAZZA”


E’ intenzionato a dare battaglia all’amministrazione comunale il Comitato del quartiere Montericco “sì piazza, no case”, accendendo i riflettori su una delle ultime varianti urbanistiche approvate che, di fatto, ha notevolmente ridimensionato l’area adibita a piazza e verde pubblico davanti alla chiesa di San Pio.
Dopo il fallimento della ditta che aveva in carico la realizzazione della piazza, il Comune in maniera quasi repentina, ha deciso di rendere quell’area parzialmente edificabile e di venderla all’asta per 415mila euro. Ad aggiudicarsi l’asta, lo scorso gennaio, la Sogei che pare intenzionata ad edificare due palazzine di quattro piani.
Operazione urbanistica che va dunque a stravolgere il progetto iniziale della piazza, presentato alla comunità quando era ancora sindaco Massimo Marchignoli.
La prima contestazione del Comitato Montericco che ha trovato l’appoggio anche del Comitato Salviamo il paesaggio, riguarda il prezzo di vendita dell’area. 415mila euro sarebbero una svendita perché, a conti fatti, il terreno è stato venduto a 103 euro al metro quadro, quando a Zolino, un’area analoga è stata venduta a 250 euro al mq.
Altro appunto è che Imola, città con 2500 alloggi sfitti, non ha bisogno di nuovi appartamenti, soprattutto alla luce del fatto che proprio nello stesso quartiere vi è un palazzo ultimato al 97%, il cui cantiere si è bloccato per via del fallimento della stessa ditta che, dopo aver terminato i 70 alloggi, avrebbe dovuto mettere mano alla tanto attesa piazza, luogo di aggregazione e socializzazione per un quartiere popolato da migliaia di persone.
Il Comitato, dopo aver raccolto circa 2mila firme per chiedere di bloccare la variante urbanistica, sta pensando di muoversi per vie legali, prendendo contatti anche con esperti di diritto penale. Ma la sua attività viaggerà anche sul fronte dell’informazione organizzando convegni pubblici ai quali invitare anche l’amministrazione comunale.

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