Cinque di noi: quando l’arte culinaria diventa pedagogia

Cinque di noi: quando l’arte culinaria diventa pedagogia

Sostieni il progetto aderendo alla cena di gala il prossimo 13 luglio a Monte del Re. 

Per informazioni e prenotazioni alla Cena di Gala: 3387429945 oppure cinquedinoi@gmail.com

Dozza – Si scrive De@Esi, ma si legge desiderio d’esistere. L’associazione, con sede a Bologna ma che opera sull’intero territorio nazionale, ha la finalità di realizzare progetti per favorire una migliore gestione delle esigenze lavorative e di vita familiare di persone, in particolare bambini, con difficoltà psico-cognitive. In questo contesto si inserisce il progetto ‘Sensi, Emozioni e… Cinque di Noi’, ideato dallo chef Agostino Iacobucci (ristorante I Portici di Bologna) e appoggiato da altri rinomati colleghi: Umberto Cavina (ristorante Monte del Re di Dozza), Salvatore Bianco (ristorante Romeo di Napoli), Aurora Mazzucchelli (ristorante Marconi di Sasso Marconi) e Massimiliano Poggi (ristorante Al Cambio di Bologna).

Obiettivo del progetto è attrezzare una cucina professionale che funga da aula didattica, dove gli chef che aderiscono (oltre ai cuochi già citati il progetto è aperto anche ad altri chef interessati) impartiscono lezioni a ragazzi con disabilità psico-cognitive (che rimandano a varie patologie) e non, per cui si tratterebbe di corsi misti. Da una parte lo chef, dall’altra i ragazzi che, nel caso di persone con difficoltà cognitive, verrebbero accompagnati dai propri operatori. «Il progetto è embrionale, ma stiamo lavorando per concretizzarlo, per questo abbiamo organizzato la Cena di Gala a Monte del Re il 13 luglio – dichiara Marinella Alberici, vice presidente di De@Esi -. Una volta partiti, i cuochi farebbero le lezioni seguendo una guida pedagogica, tracciata dal professore Nicola Cuomo, docente di pedagogia speciale al Dipartimento di Scienze alimentari dell’Università di Bologna, sede legale della nostra associazione. Peraltro la nostra realtà ha già promosso in passato diversi inserimenti lavorativi in cucina, ambiente nel quale i ragazzi sviluppano tutti e cinque i sensi».

Il secondo step sarà poi rappresentato da un vero e proprio stage formativo in una cucina professionale, da quelle dei cinque chef che appoggiano il progetto a quelle di altri che aderiscono. L’obiettivo finale è promuovere l’inserimento lavorativo dei ragazzi oppure dare loro abilità e competenze che possono sviluppare in futuro. «L’associazione, infatti, opera su tutto il territorio nazionale e attualmente segue un centinaio di persone, da Aosta alla Sicilia. Per cui è logico pensare che lo stage verrebbe effettuato nel territorio di riferimento» prosegue Alberici. Ma non è detto. De@Esi dispone di due appartamenti a Bologna, in via Massarenti, dove alcuni ragazzi vivono, affiancati dai rispettivi operatori pedagogici. Qui trascorrono la vita quotidiana come qualsiasi altra persona (vanno a fare la spesa, vanno al lavoro, cucinano, ecc.). Altri due alloggi si trovano a Milano.

«Non sono semplici appartamenti, ma si tratta di veri centri di ricerca per le diverse intelligenze, dove i giovani hanno la possibilità di fare esperienze di vita – specifica Katy Guidi, presidente dell’associazione -. Da qui l’idea della Cena di Gala che si svolge lunedì 13 luglio alle 20 nella cornice di Monte del Re». Per l’occasione, i cinque chef creeranno una propria portata, unendo talento ed emozioni per un menù indimenticabile. Il ricavato della serata sarà completamente devoluto a De@Esi, allo scopo di riuscire a partire, almeno con il primo step, del progetto.

«Il nostro è un mestiere pratico, per cui non vedo difficoltà nel collocare ragazzi con disagi psico-cognitivi nel mondo della cucina» dichiara Umberto Cavina di Monte del Re.

Per informazioni e prenotazioni alla Cena di Gala: 3387429945 oppure cinquedinoi@gmail.com

Leggi anche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *