Addio a Vittoriano Zaccherini. Testimoniò gli orrori dei lager nazisti

Addio a Vittoriano Zaccherini. Testimoniò gli orrori dei lager nazisti

Si è spento all’età di 88 anni Vittoriano Zaccherini. Partigiano, arrestato dalle Brigate nere nel 1944, fu deportato nel campo di Mathausen. Cinque mesi che gli cambiarono la vita per sempre. Da allora, cominciò a testimoniare a tutti, ma soprattutto alle giovani generazioni, gli orrori dei campi nazisti.
Nel 2013 ricevette il “Grifo di Imola” per aver “insegnato ai ragazzi l’importanza della verità e della memoria per sconfiggere la logica dell’odio e costruire una civiltà nuova, basata sul rispetto reciproco”.

 

“La notizia della scomparsa di Vittoriano Zaccherini è uno di quegli accadimenti che lasciano senza fiato. Per l’energia, la passione, la disponibilità ed il sorriso che Vittoriano ha sempre messo nella vita. Ecco, pareva non sarebbe mai giunto il tempo di salutarlo per sempre – è il pensiero di Marco Raccagna, segretario dell’Unione territoriale del Pd -. Con lui perdiamo un figlio della nostra Italia, libera e democratica. Un figlio di Imola, che quella libertà e democrazia la ha conquistata palmo a palmo, con sofferenza e tenacia. Con la Resistenza, con la deportazione a Mauthausen e coi tanti anni trascorsi a parlare ai ragazzi delle scuole affinché l’orrore dello sterminio nazifascista non potesse mai più accadere. Con lui perdiamo un amico. A noi non resta che ricordarlo con amore e immensa gratitudine. Non resta che rammentare la sua forza e la leggerezza con cui raccontava la sua vita e le sue esperienze, anche quelle più tragiche. Ma anche quelle più felici, come la gioia che Vittoriano provava nel portare la propria testimonianza agli studenti.  Grazie Vittoriano”.

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