Formula Imola, il Tar conferma: c’è l’obbligo di rendere pubblici gli atti

Formula Imola, il Tar conferma: c’è l’obbligo di rendere pubblici gli atti

IMOLA – Una sentenza del Tar importante che sancisce l’obbligo di trasparenza anche per le società partecipate. La vittoria è stata incassata dal consigliere imolese di Insieme si Vince, Andrea Zucchini, che aveva presentato ricorso al Tar contro Formula Imola (società che ha in gestione l’Autodromo) che gli aveva negato alcuni atti ai quali il consigliere aveva richiesto di poter accedere.

Il Tar ha sostenuto che “non può condividersi l’assunto della resistente Formula Imola S.p.a. secondo cui essa sarebbe esclusa dal perimetro applicativo dell’istituto in discorso, trattandosi di soggetto che presenta una dimensione operativa di mera natura imprenditoriale e, come tale, operante in regime di concorrenza nel libero mercato. Invero, con riferimento alla suddetta società, non è contestato che essa sia partecipata all’85% dal Con.Ami, consorzio azienda multiservizi intercomunale, nel quale il Comune di Imola ha una quota maggioritaria. In definitiva, innanzitutto si tratta di una società a prevalente capitale pubblico, il che significa che le attività che essa compie sono a carico della finanza pubblica. Proprio dalla lettura dell’oggetto sociale di Formula Imola S.p.a. e con speciale riferimento alla gestione dell’autodromo di proprietà del Comune di Imola, è dato ravvisare una specifica attività di erogazione di servizi di rilevanza collettiva e di forte impatto sul territorio”.

La sentenza prosegue:

“Se a ciò si aggiunge che si tratta di società finanziata in modo preponderante con capitale pubblico,non può non affermarsi che essa sia soggetta al regime dell’accesso agli atti, viepiù a quello di portata più ampia ampio riconosciuto ai titolari di cariche politiche. Infine, correttamente la richiesta di accesso agli atti è stata diretta all’Amministrazione comunale, la quale deve provvedere alle conseguenti operazioni per far pervenire al consigliere interessato la documentazione richiesta; si tratta, tuttavia, soltanto di una modalità operativa che non può certamente portare al diniego di accesso sulla base delle considerazioni di cui al provvedimento impugnato (Cons. Stato, sez. V, 23 settembre 2010, n. 7083)”. 

 

Soddisfatto il consigliere Zucchini che ribadisce: “Il Tar ha accertato che Formula Imola non è una società di diritto privato e dunque non ci si può trincerare dietro la formula della Spa, dunque le resistenze di ConAmi non sono giustificate”.

“Formula Imola ha violato la legge sulla trasparenza e non ha indetto una gara d’appalto per la fornitura dei famosi orologi Locman – attacca Zucchini -. A questo punto manca non dovrà fare altro che chiedere le immediate dimissioni di Selvatico Estense che ha dimostrato una incapacità gestionale della vicenda”.

 

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