Gli studenti del Liceo Valeriani raccontano “il Giorno della Memoria”

Gli studenti del Liceo Valeriani raccontano “il Giorno della Memoria”

IMOLA – La presidente del Consiglio comunale, Paola Lanzon, l’aveva preannunciato e così è stato. Questa mattina, per oltre due ore, la sala del Consiglio comunale è stata davvero un palcoscenico dove protagonisti sono stati gli studenti, che hanno ricostruito e interpretato alcuni eventi legati alla Shoah, in occasione del 27 gennaio ‘Giorno della Memoria’.

Sono stati circa 150 gli studenti che hanno letteralmente gremito tutta la sala, con quelli delle scuole superiori che in un certo senso si sono fatti educatori ed hanno spiegato quegli avvenimenti ai più giovani colleghi delle classi III D e III E della scuola media inferiore ‘A. Costa’.

“Con la vostra presenza e il vostro intervento ci fate un regalo” ha commentato Paola Lanzon nel breve saluto di apertura, prima di passare la parola al vicepresidente del Consiglio comunale, Alessandro Mirri. Poche brevi parole di Lanzon e Mirri proprio per lasciare tutto lo spazio agli studenti delle scuole superiori. In particolare Lucia Testa e Matteo Sarani della IV B dell’Istituto agrario ‘Scarabelli’ hanno raccontato la loro esperienza di visita al campo di sterminio di Mauthausen – Gusen, in occasione del Viaggio della Memoria’ del 2015, organizzato e finanziato dalla Presidenza del Consiglio comunale di Imola.

ALCUNI MOMENTI DEL CONSIGLIO COMUNALE

Poi è stata la volta del lavoro degli studenti del liceo scientifico ‘Valeriani’, dal titolo “Musica, teatro e pensieri giovani interpretano la storia e la memoria”. In specifico, la prima parte del lavoro intitolata “I volontari carnefici di Hitler: uomini comuni affetti dalla banalità del male” è stata proposta dalle riflessioni di Elisa Dallacasa, Alice Meneguzzo, Elena Righini, Valentina Visani, Giuditta Bellosi, Vittoria Bottau, Chiara Iannuzzi, Laura Minghetti, Federica Rivola, Francesca Vivarelli (alunne delle Classi V A e V D del Liceo Scientifico ‘Valeriani’). Mentre  la seconda parte, incentrata sulla musica, dal titolo “Dalla sensibilità ebraica a Terezin: la musica come identità e forma di difesa dalla brutalità nazista” è stata introdotta da Linda Venturini (V A ‘Valeriani’) e proposta sia attraverso un video sia con un’esecuzione dal vivo di alcuni brani musicali. In particolare un video ha presentato Elisa Santoro ed Elena Cazzato (V A del Liceo Scientifico ‘Valeriani’) che hanno inframmezzato riflessioni e ricostruzioni storiche all’esecuzione di alcuni brani al pianoforte da loro interpretati, mentre dal vivo si sono poi esibiti Beatrice Martelli, al violino e Alessandro Vagliani alla chitarra (V A  del Liceo Scientifico “Valeriani”) contestualizzando il racconto del lager di Terezin con l’esecuzione di brani musicali dell’epoca.

Il coordinamento dei lavori è stato a cura delle professoresse Regina Pollo e Barbara Marabini del Liceo “Valeriani”. Un ringraziamento va al prof. Ezio Bortolotti, che ha fornito il cd in cui sono raccolte le composizioni originali elaborate dagli internati a Terezìn, e all’alunna Luciana Convertini che ha partecipato all’esposizione del lavoro.

Sono state due ore intense e ricche di emozione, grazie all’importante lavoro svolto dagli studenti del liceo “Valeriani”, a cui è andato il plauso convinto del sindaco Daniele Manca, della presidente del Consiglio comunale, Paola Lanzon e del vice presidente Alessandro Mirri. Oltre allo studio approfondito della tematica, gli studenti hanno messo in campo tutta la sensibilità, la freschezza e quel patrimonio di emozioni e spontaneità che i giovani sanno dare quando raggiungono la piena consapevolezza del loro essere protagonisti.

 

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