Discarica Imola, la Regione: “ci saranno ulteriori approfondimenti”

Discarica Imola, la Regione: “ci saranno ulteriori approfondimenti”

IMOLA – “Accantonare definitivamente il progetto di ampliamento della discarica Tre Monti di Imola e disporre la bonifica del sito”. È quanto è tornato a chiedere Galeazzo Bignami (Fi) con una interrogazione alla Giunta a risposta immediata in Aula. I dati recentemente pubblicati sulle rilevazioni condotte da Arpae, ha segnalato il consigliere, indicano livelli di criticità superiori ai parametri definiti e il sito è in una condizione “di ormai completo esaurimento della sua capacità di ricevere ulteriori conferimenti”. “Anche rispetto al recente Piano rifiuti- ha quindi affermato Bignami- è evidente che la soluzione va cercata in tutt’altra direzione”.

“Occorre attendere la conclusione di due procedure attualmente in corso ad esito delle quali ci si potrà pronunciare”, ha risposto l’assessore all’Ambiente,Paola Gazzolo. “Si tratta- ha precisato- da una parte di ulteriori approfondimenti che Arpae eseguirà al fine di escludere una potenziale contaminazione dell’area provocata dalla presenza anomala di percolato all’esterno dell’impianto”, con l’obiettivo di verificare la tesi di Hera secondo cui il superamento dei limiti di legge accertati fuori dall’area della discarica “sarebbero da attribuirsi a valori di fondo di origine naturale”. Hera dovrà quindi provvedere ad integrare il modello proposto presentando un approfondimento idrogeologico. Sull’altro versante, che riguarda la procedura di Via in corso, relativa al progetto di ampliamento della discarica (che, come ha ricordato lo stesso Bignami, prevede 141 richieste di integrazione), Gazzolo ha chiarito che “solo una volta pervenute le integrazioni richieste la Conferenza dei servizi stessa potrà esprimersi nel merito”.

Il consigliere ha espresso “soddisfazione” per l’atteggiamento di verifica adottato dall’assessorato rispetto alle osservazioni di Hera di cui, ha detto, “non ci fidiamo, perché riteniamo che in passato ci siano stati comportamenti che hanno interrotto il rapporto fiduciario nel dialogo con le istituzioni. Attendiamo quindi l’esito delle verifiche- ha poi ribadito- ma rimane la richiesta di accantonare il progetto di ampliamento della discarica non compatibile con un ulteriore sviluppo, perché la zona è antropizzata e c’è il rischio di inquinamento nelle aree di perimetro, che è molto esteso”. In attesa dunque degli esiti delle verifiche e sulla base di un principio di precauzione richiamato anche dall’Ordine dei medici, Bignami ha quindi rinnovato la richiesta di moratoria già precedentemente avanzata in una risoluzione che, ha ricordato, “venne bocciata dall’Aula”.

L’assessore alla Difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali, Paola Gazzolo, ha risposto in Aula anche all’interpellanza presentata da Giulia Gibertoni (M5s) attraverso la quale si chiedeva di “accertare, mediante una caratterizzazione ambientale che ne stabilisca entità e ampiezza, eventuali contaminazioni nell’area adiacente la discarica imolese”.

Arpae, ha sottolineato in Aula Gibertoni, “ha fatto dei campionamenti nei pozzi spia in prossimità delle vasche di raccolta del percolato all’interno della discarica riscontrando forti superamenti dei limiti di legge (normativa relativa ai siti contaminati) per quanto riguarda nitriti e solfati e tre metalli pesanti (arsenico, cromo esavalente e nichel)”. Il quadro che si andrebbe a delineare, ha concluso la consigliera, “è quello di un inquinamento diffuso intorno al sito della discarica, le cui cause andrebbero accertate in maniera definitiva”. “L’azione investigativa in atto- ha concluso- non è adeguata. Chiediamo un cambio di direzione, non prendiamo in giro cittadini che rischiano su ambiente e salute”.

Leggi anche

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *