Palazzo Tozzoni protagonista di un convegno internazionale a Ravenna

Palazzo Tozzoni protagonista di un convegno internazionale a Ravenna

IMOLA – Palazzo Tozzoni di Imola sarà protagonista nel convegno internazionale di studi “Committenza e collezionismo in Romagna (XVI – XIX)” promosso dall’Università di Bologna – Dipartimento di Beni Culturali con la collaborazione dei Musei Civici di Imola, che si svolgerà a Ravenna dal 16 al 18 marzo”. Lo fa sapere l’assessora alla Cultura Elisabetta Marchetti.
La casa-museo imolese costituisce infatti un caso unico in Romagna, e assai raro in tutta Italia, di collezionismo privato conservatosi nel luogo originario, la dimora dei conti Tozzoni divenuta nel ‘900 museo aperto al pubblico.

Il convegno, che si svolgerà a Ravenna al Dipartimento di Beni culturali dal 16 al 18 marzo, tratterà i casi più rilevanti di collezionismo privato e di mecenatismo artistico in epoca moderna nei centri di Imola, Faenza, Forlì e Ravenna, un ambito di studi che non è stato ancora scandagliato in maniera sistematica. Attraverso l’intervento di specialisti del settore, l’obiettivo è quello di ricostruire le singole raccolte, di operare confronti con quelle delle città vicine e con altre realtà italiane, allo scopo di individuare analogie e differenze nei modi e nei gusti dei collezionisti.

Il pomeriggio del 17 marzo sarà dedicato ad Imola ed incentrato in particolare su palazzo Tozzoni: Claudia Pedrini, direttrice dei Musei civici di Imola, esporrà il percorso del palazzo da proprietà privata a casa-museo pubblica, Oriana Orsi e Pasquale Stenta, proporranno una prima lettura del collezionismo imolese attraverso le fonti documentarie e letterarie, Laura Berti Ceroni si dedicherà alla figura del tutto particolare di un collezionista eccentrico come Giorgio Barbato Tozzoni; Cinzia Frisoni ci porterà dal salotto di palazzo Tozzoni in tutto il mondo grazie alla raccolta fotografica di Francesco Giuseppe Tozzoni e infine Luisa Berretti ricostruirà le prime dispersioni delle opere d’arteun tempo presso il palazzo, poi transitate a Firenze e quindi sul mercato antiquario.

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