“Orbit 65” in concerto all’Osservanza 50 anni dopo

“Orbit 65” in concerto all’Osservanza 50 anni dopo

Venerdi 15 aprile, alle ore 21, il teatro Osservanza di Imola  ospiterà un concerto molto particolare il cui ricavato andrà ad una delle istituzioni più apprezzate del nostro territorio, la Casa di Accoglienza “Anna Guglielmi”, una Cooperativa Sociale ONLUS che dal 1987 offre accoglienza alberghiera  alle famiglie che devono assistere  per lunghi periodi i loro cari ricoverati presso la struttura ospedaliera della Montecatone Rehabilitation Institute S.p.A., centro specializzato nella cura di persone con lesione midollare e/o grave cerebro lesione.

 

Il concerto vede come protagonisti otto musicisti che cinquanta anni fa crearono uno dei primi “complessi” (… allora non si parlava di band )  che volevano cambiare non solo la musica ma forse  il mondo: gli Orbit 65 . Sul palco si esibiranno Maurizio Minganti, Ronardo Betti, Valter Galavotti, Paolo Gollini, Pino Gollini, Franco Bianconcini, Gianpiero Landi, Alessandro Bettini, eroici musicisti attempati ma sempre pieni di entusiasmo !

Ma perchè una reunion  degli Orbit 65 ?

orbit 65 - manifesto  prima formazione (Valter Manara, Pino Gollini, Maurizio Minganti, Betti Ronardo, Paolo Gollini.  1967 (waltmanara, pino, maurizio, ronardo, paolo)

Orbit 65 – prima formazione

Nel 1965, cinquanta anni fa anni fa, alcuni  ragazzi sui 17 anni cominciarono ad ascoltare i primi dischi  dei  Beatles e dei Rolling Stones , a  farsi crescere i capelli e con gli stivaletti stile “Carnaby Street” diedero un calcio al vecchio mondo. Nacque il gruppo, probabilmente il primo ad Imola, proiettato verso   un nuovo modo di esprimersi che attraversava non solo la musica ma tutta la società e gli stili di vita .Da allora una lunga avventura ha portato questi ragazzi in giro per la regione e per l’Italia a diffondere e promuovere la nuova musica “beat”  che  entrava per la prima volta in locali  che avevano conosciuto solo il “liscio”e la cosiddetta musica leggera . Per nove anni la storia è continuata attraverso il mutare dei generi musicali di allora, il rock duro delle band inglesi, il nuovo folk rock americano e la rivoluzione dei “figli dei fiori”, il blues bianco, il Rythm and blues, fino al rock progressivo dei primi anni ’70 .

Tutto questo fino al 1974 quando gli Orbit attaccarono gli strumenti al chiodo presi da altre responsabilità: laurea, lavoro, moglie, figli…. Era il momento giusto anche perchè il mondo della musica stava cambiando, il successo dei disk jokey e  della martellante disco music , stava mettendo nell’angolo la buona musica dal vivo .

 

ORBIT seconda formazione 1970 Sandro Bettini ,Franco Bianconcini,Valter Galavotti, Paolo Gollini

Orbit 65 – seconda formazione

Il 15 aprile 2016 al Teatro Osservanza questi ex-ragazzi, oggi con meno capelli e qualche chilo in più ma con un’intatta passione per la buona musica, si riuniscono dopo 50 anni; si alterneranno sul palco due formazioni, quella originaria che segnò la prima fase del gruppo dal ’65 al ’70 ed una seconda formazione che proseguì e concluse l’epoca “storica” dal ’70 al ’74. Chi ricorda il “vento” di allora e lo vuole riassaporare  potrà farlo ascoltando pezzi memorabili che hanno fatto la storia della musica contemporanea . Chi ama la musica genuina dal vivo, non filtrata da sofisticati congegni elettronici,  potrà recuperare sonorità ed atmosfere di quegli anni  .Per i più giovani sarà un’occasione imperdibile per rivivere una stagione eroica quando cominciare a suonare  ( senza  scuole di musica ,   diavolerie elettroniche , internet  ecc.) significava   strimpellare con strumenti improbabili    orecchiando i musicisti dal vivo,  e migliorare le proprie capacità passo dopo passo  trascorrendo ore ed ore su dischi  appena arrivati da  Inghilterra  e Stati uniti per carpire i segreti del  nuovo mondo che si stava aprendo.

Pochi ragazzi ,a differenza di oggi , si avvicinavano alla musica moderna ;i mezzi erano indubbiamente scarsi , ma la passione immensa.

Di lì è partita una bellissima avventura umana che ha visto questi ragazzi vivere in modo solidale e positivo  esperienze molto significative  e  anche   grandi soddisfazioni avendo la possibilità  di esibirsi a fianco dei più grandi musicisti e gruppi di quegli anni. Ricordiamone alcuni :   i Nomadi , Mal e i Primitives, I Formula tre ,gli Area , i Pooh , Mia Martini , Ivan  Graziani….perfino Claudio Villa e Gianni Morandi.

Gli Orbit gradualmente  furono chiamati a a suonare nei locali  più belli e  prestigiosi di quegli anni : l’ Altro Mondo e la Mecca di Rimini , il Don Carlos in Toscana , lo Sporting Club  di  Bologna ,il Bataclan di Bazzano , l’Odeon di Sant ‘Arcangelo    nella nostra zona l’allora famosissimo Piro-Piro.

 

Nel 1971  una grande occasione  vissuta però ingenuamente  senza particolari calcoli o ambizioni .Gli Orbit ebbero l ‘onore di essere selezionati per partecipare aI Primo Festival della Musica d’Avanguardia e  Nuove Tendenze ( la cosiddetta Woodstock italiana) che si svolse   a Torre del Lago, vicino a Viareggio dal 27 maggio al 2 giugno, evento  che è rimasto  nella storia della musica italiana come il primo grande raduno giovanile di massa. Gli Orbit si esibirono davanti a decine di migliaia di persone   insieme ai migliori talenti del panorama rock e pop italiano  ( Premiata Forneria Marconi ,Mia  Martini ,  Ivano Fossati ecc,) quasi tutti già legati a contratti discografici e produttori musicali. Senza rendersi conto della  grande opportunità.

Il15 aprile il pubblico avrà dunque la possibilità di ripercorrere momenti irripetibili della nostra storia non solo musicale.  A rendere ancora più particolare e intrigante la serata il fatto che alcuni tra i più bei  brani della storia pop-rock  eseguiti dal vivo  dagli Orbit  saranno  accompagnati da immagini e documenti video inediti . Per partecipare alla serata è’ necessaria la prenotazione obbligatoria  chiamando il n. 339-8803562  o ritirando direttamente gli inviti nei giorni di Martedì-Mercoledì-Venerdì dalle ore 17 alle 19 presso l’oratorio di S.Giacomo in Piazza Ferri 3 (La piazza del Teatro Comunale

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