Il depuratore Gambellara è tornato alla normalità, allarme rientrato

Il depuratore Gambellara è tornato alla normalità, allarme rientrato

Le analisi di Arpae hanno escluso la presenza di metalli e identificato come organico il materiale affluito nel rio Gambellara.

In seguito a un afflusso anomalo e massiccio nella giornata di ieri di un refluo denso e rosso l’impianto ha avuto qualche difficoltà nel suo funzionamento, ora rientrate

 

IMOLA – Nella giornata di ieri, si è evidenziato un afflusso anomalo di reflui di colorazione rossastra dal sistema fognario che recapita i liquami all’impianto di depurazione Gambellara di Imola.

Questo afflusso ha inficiato il normale funzionamento dell’impianto, in particolare del comparto biologico, compromettendone l’efficacia del processo di depurazione. Si è verificato un fenomeno per il quale i fanghi, a causa di flussi anomali in entrata, si sedimentano più lentamente, rimanendo più in sospensione, provocando un peggioramento della qualità del refluo in uscita.

 

Attualmente il refluo in ingresso appare visivamente migliorato, l’impianto ha progressivamente potenziato l’efficienza depurativa ed Hera tiene costantemente monitorato dal punto di vista analitico il refluo in rete, in ingresso e in uscita dall’impianto.

 

Appena attivata, ieri l’Arpae ha prelevato diversi campioni nel Canale così come all’interno dell’impianto, per verificare l’origine di questo flusso anomalo ed eccezionale.

Nel frattempo il Comune di Imola, grazie alla Protezione civile di Imola, e’ intervenuto subito ieri sera, in accordo con i tecnici del Servizio di bonifica della Romagna Occidentale (che è l’ente gestore del canale consortile Gambellara), realizzando a circa 2,5 km a valle del depuratore Gambellara una diga provvisoria di terra per arginare l’afflusso anomalo in attesa dei risultati Arpae. Questo diga è stata completata attorno alla mezzanotte di ieri ed è stata realizzata utilizzando anche strutture assorbenti fornite dalla Protezione civile regionale.

Questa mattina, poi, il Comune ha emesso un’ordinanza che prevedeva dal mattino stesso, “con decorrenza immediata, il divieto di attingimento a scopo irriguo delle acque dal canale di scolo Gambellara nel tratto compreso tra il depuratore di v. Molino Rosso e il confine amministrativo con il comune di Massalombarda fino alla revoca della presente Ordinanza che avverrà a seguito della normalizzazione delle analisi sullo scarico idrico e su tutta l’asta del canale stesso”.

 

Dopo una prima riunione operativa tenutasi presso il Comune di Imola questa mattina (presenti: Consorzio di bonifica Romagna occidentale, Hera, Ufficio ambiente del Comune, Arpae e Protezione civile) si e’ ritenuto necessario realizzare una ulteriore diga in terra a valle dell’attuale e distante da essa circa 1 km, a scopo di ulteriore precauzione. Questa seconda diga è stata completata attorno alle 19,30 di oggi.

 

Alle 18 di oggi gli stessi enti si sono nuovamente riuniti in Comune per un’ulteriore analisi della situazione. Arpae ha anticipato i risultati delle analisi compiute, che hanno escluso la presenza di metalli e identificato come organico il materiale affluito nel rio Gambellara; inoltre i parametri riscontrati oggi sono rientrati nei valori normali del rio stesso, prima dell’evento.

Gli enti riuniti hanno comunque deciso di aggiornare la riunione a domani mattina, alle ore 11, in attesa che Arpae trasmetta formalmente i risultati delle analisi all’Ausl di Imola, in modo che l’autorità sanitaria a sua volta si esprima, per competenza, sulla qualità delle acque, per consentire il ripristino della normalità del deflusso e del riutilizzo delle stesse.

Pur in attesa della trasmissione formale dei dati sullo stato delle acque, il Comune di Imola vuole ringraziare fin da subito l’Arpae per la competenza e velocità nell’analizzare i dati, Hera – Struttura direzione Acque Impianti fognari e depurativi – per la capacità di intervento e la più totale disponibilità; i volontari della Protezione civile di Imola per il grande impegno profuso fino alla mezzanotte di ieri e fino al e19,30 di oggi nella costruzione delle due dighe provvisorie. Un ringraziamento va anche ai tecnici del Servizio di bonifica della Romagna Occidentale, ente gestore del canale consortile Gambellara) ed i Vigili del Fuoco allertati nella giornata di ieri.

Il Comune di Imola confida nell’individuazione, da parte degli enti preposti, dei responsabili di quello che certamente è stato uno scarico anomalo nel sistema fognario.

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