CASTEL SAN PIETRO TERME – Potrebbe presto diventare realtà il restauro dell’edificio della Torre Scenica dell’Arena. Un’opera che, per i costi elevati, è da anni considerata un sogno del cassetto per l’Amministrazione Comunale di Castel San Pietro Terme e per i tanti cittadini castellani che hanno a cuore il bel teatro all’aperto della città, nato negli anni ’30. Per realizzare questo sogno potrebbe infatti arrivare un contributo europeo, richiesto nell’ambito del progetto integrato “Dal Sillaro al Senio”, presentato in questi giorni, che punta a creare una sinergia tra il sistema dei Musei civici di Imola e la storica Arena di Castel San Pietro Terme, per potenziare l’offerta culturale e l’attrattività turistica del Circondario imolese.
«Il restauro dell’Arena è stata inserita per rafforzare la candidatura del progetto del Circondario ai finanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale – afferma il sindaco Fausto Tinti -. Un progetto che punta sulla cultura per creare un percorso turistico con diversi punti di attrazione, capace di intercettare l’interesse dei tanti visitatori che soggiornano a Bologna, e invitarli a conoscere i monumenti e i musei di Imola e a godersi uno spettacolo nel bel teatro all’aperto di Castel San Pietro Terme».
Dopo il primo intervento sugli spazi esterni di una decina di anni fa, che ha consentito di utilizzare l’Arena per rassegne cinematografiche e spettacoli teatrali e musicali, il nuovo progetto punta ad intervenire sull’imponente fabbricato con ingresso in viale Terme, attualmente inutilizzato, restaurandolo e dotandolo nuovamente di tutte le attrezzature sceniche e degli spazi di servizio interni (atrio e biglietteria, camerini, depositi), e soprattutto al ripristino del palco e della cavea per orchestra originari, in modo da ricostituire pienamente la suggestione dell’insieme.
L’intervento comprende anche l’adeguamento dell’edificio alle normative vigenti (antincendio, impiantistica, strutturale sismica, accessibilità ai diversamente abili), e propone di affiancare allo stabile originario una nuova scala di servizio con ascensore integrato, che renderà agevole l’accesso dal viale delle Terme.
L’importo necessario a realizzare il progetto dell’Arena è di 1.800.000 euro complessivi, di cui il 61%, pari a 1.098.000, finanziato dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, e il 39%, pari a 702.000 euro, a carico dall’Amministrazione Comunale. «Le risorse che il Comune dovrà destinare a questo progetto sono superiori a quelle previste inizialmente – aggiunge il sindaco Tinti -. Entro la prossima estate si dovrebbe sapere se otterremo il finanziamento e il progetto potrebbe quindi partire in autunno».
In dettaglio il progetto di restauro del Teatro Arena di Castel San Pietro Terme
Piano terra – livello viale Terme
– Recupero dei locali al piano terra, con accesso diretto dal viale delle Terme, dove creare uno spazio dedicato alla promozione turistica/termale, con ambiente espositivo, oltre ad uno spazio per uffici e biglietteria teatrale e servizi.
– Costruzione di un nuovo vano scala esterno con adiacente ascensore, con struttura in acciaio e vetro, accessibile ai portatori di handicap, realizzato nel fianco nord della Torre scenica e prossimo allo spazio dedicato alla biglietteria.
– Recupero degli spazi già originariamente adibiti a camerini e servizi per attori/musicisti, ricavando 4 camerini con vano doccia e 4 servizi igienici, mentre nel lato a sud lo spogliatoio degli addetti al chiosco bar con annesso magazzino.
Piano secondo e livello palcoscenico
– Recupero degli spazi esistenti del palcoscenico mediante il rifacimento del piano di calpestio con nuovo tavolato, l’inserimento delle attrezzature teatrali costituite da quinte, arie, fondale e sipario, mantovane, tralicci americane con fari, il rifacimento del piano forato con l’esecuzione di nuova orditura lignea, la messa in sicurezza dei camminamenti mediante l’inserimento di scale alla marinara di sicurezza (dotate di aggancio imbracatura a gancio scorrevole in verticale) e di parapetti lungo i ballatoi.
– Recupero dei portoni esistenti, utili sia come uscite di sicurezza, che per l’accesso alla struttura, per permettere l’allestimento degli spettacoli.
– Inserimento di “sipario di sicurezza” o normale infisso di chiusura della scena (già presente nel progetto originario), in modo da evitare comunicazioni con l’arena in assenza di spettacoli e per la conservazione e sicurezza del bene durante i periodi invernali.
Piano copertura
– Sostituzione dell’attuale manto di copertura in fibrocemento (eternit) e rifacimento con lamiera grecata isolata secondo gli standard di legge.
– Rifacimento del lucernaio esistente mantenendo le caratteristiche dimensionali, ma con vetrate antisfondamento termiche e con l’inserimento di parti apribili utili all’evacuazione dei fumi in caso di incendio.
– Inserimento di idonea linea vita e nuovo lucernaio passo d’uomo per rendere sicura la successiva manutenzione della copertura realizzata.
Opere specialistiche strutture
Si prevedono opere di consolidamento strutturale della Torre scenica per attuare un miglioramento sismico che porti la risposta in caso di sisma ad almeno il 60% di quella richiesta agli edifici di nuova esecuzione dalle normative vigenti.
Impianti tecnologici
Si prevede la realizzazione ex novo di tutta l’impiantistica del fabbricato, prevedendo il rifacimento degli impianti idrico-sanitari e di scarico dei nuovi servizi igienici, di riscaldamento e climatizzazione dei piani ad ufficio e camerini, dell’impianto antincendio della torre scenica collegato all’esistente esterno ad uso della sola Arena estiva, dell’impianto elettrico a servizio anche delle attrezzature teatrali, di impianto di rivelazione incendi e di allarme anti intrusione.
Abbattimento barriere architettoniche
Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo vano scala esterno e un nuovo ascensore adiacente, che permetteranno l’accessibilità ai piani della torre scenica ed allo spazio esterno dell’Arena sia agli attori/musicisti che agli spettatori, anche diversamente abili. Con il collegamento esterno fra l’Arena e la via XVII Aprile, si potrà superare il dislivello esistente con il viale delle Terme, usufruendo del suddetto ascensore. Al piano camerini sono previsti due bagni accessibili anche ai diversamente abili. Gli spazi di distribuzione comuni e gli accessi saranno di dimensioni adeguate al passaggio delle carrozzine. Gli spazi esterni dell’Arena, ora in ghiaino, saranno ripavimentati con cementino architettonico e quindi resi accessibili ai disabili in carrozzina.