IMOLA – Gli agenti della Polizia Municipale di Imola hanno continuato, anche in questi primi mesi dell’anno 2016, a pattugliare il centro storico ed i parcheggi dei due ospedali cittadini, allo scopo di tutelare gli utenti dalle richieste insistenti operate da quelle persone che quotidianamente si appostano in punti strategici, chiedendo offerte in denaro, vendendo merci senza autorizzazioni, approfittando della generosità della gente o del timore, nel caso dei parcheggiatori abusivi, di vedersi danneggiata la propria auto per ritorsione.
Dall’inizio dell’anno ad oggi comunque sono state elevate 74 sanzioni per accattonaggio e 8 per esercizio non autorizzato del commercio e 41 sono le sanzioni elevate a seguito di accertamento dell’esercizio dell’attività di parcheggiatore abusivo.
Nell’ambito di tali controlli inoltre sono state 6 le persone deferite all’autorità giudiziaria per disturbo alle persone, reato punito dall’art. 660 del C.P; sono state 2 le persone denunciate per soggiorno irregolare sul territorio italiano e per le quali sono stati emessi i decreti di espulsione; una delle due in particolare è stata denunciata anche per resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato richiesto inoltre un provvedimento di allontanamento e di divieto di rientro nel territorio comunale nei confronti di una persona la cui presenza sul territorio è ritenuta pericolosa per la pubblica sicurezza; a tal proposito si attende a breve una risposta, in merito a tale richiesta, dall’organo competente, che è la questura.
Da parte degli agenti della Polizia Municipale di Imola rimane l’impegno di continuare in questo tipo di attività.
“Questi interventi hanno sortito positivi effetti tangibili, che sono stati molto apprezzati sia dai cittadini sia dai titolari delle attività economiche, in particolare del centro storico, migliorando la situazione. L’indirizzo che come Amministrazione comunale abbiamo dato alla Polizia Municipale
è proprio quello di intensificare i controlli rispetto all’accattonaggio molesto e all’abusivismo commerciale, che veicolano percezione di insicurezza. L’invito che facciamo ai cittadini è quello di essere prudenti nel dare soldi per strada; dobbiamo infatti distinguere i poveri veri dai mendicanti di professione, perché dietro l’accattonaggio si nascondono spesso delle vere e proprie organizzazioni criminali che sfruttano queste persone. Il rischio è che dietro a una carità fatta con buone intenzioni si finisca per alimentare un fenomeno criminoso” sottolinea Roberto Visani, vice sindaco ed assessore alla Polizia Municipale.