Imola – Sono 66, di cui 4 ‘speciali’, le feste che si svolgeranno venerdì 27 maggio, in occasione dell’11° Giornata Europea dei Vicini di Casa, coinvolgendo oltre 1.250 famiglie e più di 3.000 persone. In tale data, infatti, l’Amministrazione Comunale promuove la “Festa dei Vicini”, un appuntamento fisso, molto gradito e atteso da tutti/e i/le cittadini/e di Imola. Quest’anno all’obiettivo “storico” che anima la festa, si affianca l’idea di poter aumentare il numero delle feste “speciali”, per dare maggior attenzione a zone/quartieri della città che maggiormente “subiscono” questo periodo storico di grande fragilità sociale e di solitudine umana. Pensate per coloro che non hanno una propria festa e desiderano stare in compagnia, saranno organizzate direttamente dal Comune in collaborazione con 2 centri sociali e associazioni 4 feste “speciali”: un nel quartiere Pedagna, nell’area del Centro Sociale “La Tozzona”; la seconda a Pedagna Est, nel parco Fantini; la terza nel quartiere Marconi, nell’area del Centro Sociale “A. Giovannini”; la quarta in via Selice, nel tratto di strada da Via Cavour a Via Callegherie. Anche in questo caso la formula della festa è sempre la stessa: ciascuno porta qualcosa da condividere con gli altri, ma soprattutto la voglia di stare assieme e conoscersi.
Le quattro feste ‘speciali’ non sono l’unica novità di quest’anno. Come spiega Franca Possenti del Servizio Politiche Sociali del Comune “quest’anno, dopo il decennale, abbiamo pensato ad una nuova grafica che richiami l’idea è che sia una festa che riguarda tutti ed è bello mescolarci e contaminarci. Poi c’è la possibilità di rispondere al sondaggio “dimmi la tua”, riguardo alla festa stessa (sul sito www.comune.imola.bo.it e cartaceo, in distribuzione all’atto dell’iscrizione alla festa); la distribuzione di buoni spesa e acqua offerti dagli sponsor, contrariamente agli altri anni, quando venivano dati gadget commerciali, nonché di uno sconto sulla spesa fatta, in occasione della Festa, giovedì 26 maggio al Mercato Ortofrutticolo di Imola, in accordo con gli operatori del mercato. Infine, sono stati predisposti una serie di consigli utili, a cura del CEAS, per una festa a impatto quasi zero”. “Nata undici anni fa, è diventata una festa che ormai fa parte degli appuntamenti che gli imolesi sentono in modo particolare – spiega il vice sindaco Roberto Visani – La necessità di legami sociali e reti amicali ha mosso le famiglie e diverse associazioni del territorio in questa direzione e l’appuntamento è cresciuto. E’ la festa delle tre esse: spontaneità, solidarietà e sicurezza sociale. La spontaneità che consente di promuovere feste in cui le persone esprimono se stesse, la solidarietà di prossimità e la sicurezza vista nel senso della comunità in cui nessuno è solo ma può contare sull’aiuto di altri”. Da parte sua Mario Peppi, consigliere delegato del Sindaco sottolinea “l’obiettivo è rigenerare fiducia sul territorio. La lotta alla solitudine non può essere sempre demandata ad altri, dobbiamo farci carico delle difficoltà create dai forti cambiamenti in atto nella nostra società e ribaltare la situazione.