Una giornata in municipio. I 128 alunni di Sesto Imolese ricevuti in Comune

Una giornata in municipio. I 128 alunni di Sesto Imolese ricevuti in Comune

IMOLA – Tutta una scuola in una sala, per una giornata di festa tutta speciale. I 128 alunni e alunne della scuola elementare ‘Sesto Imolese’ sono stati ricevuti oggi nella Sala del Consiglio comunale di Imola. All’inizio di maggio Paola Lanzon, presidente del Consiglio comunale e Giuseppina Brienza, assessore alla Scuola del Comune di Imola si sono recate alla scuola primaria “Sesto Imolese” per consegnare alle classi II A e II B ed alle loro insegnanti Alessia Bulzamini e Annarita Allegrini, la medaglia del Senato della Repubblica e l’attestato per il primo premio vinto nell’ambito del Concorso nazionale Toponomastica femminile. Questa mattina la visita è stata ricambiata e tutta la scuola elementare di Sesto Imolese è arrivata con il suo allegro vociare e gli occhi sgranati a guardarsi intorno fra i busti dei grandi imolesi del passato, i lampadari antichi, gli arazzi, gli affreschi e le chiavi della città che impreziosiscono le sale nobili del municipio fino a visitare l’ufficio del sindaco.

A riceverli il sindaco Daniele Manca, la presidente del Consiglio comunale Paola Lanzon e l’assessore alla scuola, Giuseppina Brienza. “Abbiamo constatato di persona l’ottimo lavoro e il clima costruttivo che caratterizza il plesso di Sesto Imolese, da lei diretto” ha scritto l’assessore Brienza alla dirigente scolastica, Ernestina Spiotta, nella lettera di invito della scuola.

“Abbiamo ricevuto una accoglienza a dir poco gentile, che ci ha fatto toccare con mano l’ottimo lavoro che lì state svolgendo. Abbiamo quindi deciso di invitare tutte le classi nella sala del Consiglio Comunale per ricambiare l’accoglienza riservataci e per esplicitare il nostro sostegno e apprezzamento al lavoro di tutti e tutte voi. Siamo certe che per i ragazzi e la ragazze sarà una bella esperienza e mi auguro che anche per voi, che giornalmente con passione svolgete questo ruolo fondamentale per le nostre comunità, un gesto piccolo ma gradito” ha spiegato la presidente  Lanzon.

“Grazie per il lavoro fatto. E’ molto importante che voi che siete così piccoli abbiate fatto un lavoro così approfondito su un tema così grande” ha detto il sindaco Manca, rivolgendosi agli studenti della II A e della II B autori del lavoro premiato. “Ogni giorno dobbiamo contrastare tutte le forme di discriminazione e i luoghi comuni. Le donne non vanno mai discriminate e c’è ancora tanto da fare” ha concluso il sindaco.

Un grazie per l’invito è stato espresso dalla dirigente Ernestina Spiotta che ha ricordato che “superare le differenze e le discriminazioni è alla base del nostro lavoro formativo che portiamo avanti ogni giorno nella scuola”. E’ toccato poi ad Arianna Jurje della II A raccontare il lavoro fatto e premiato con la medaglia del Senato.

 

La vittoria della scuola primaria di Sesto Imolese – Le classi II A e II B della scuola primaria “Sesto Imolese” hanno vinto il primo premio ‘Sezione Teatro’ e la medaglia del Senato al Concorso nazionale Toponomastica femminile proponendo di intitolare la fermata dell’autobus di Sesto Imolese in via San Vitale a Rosa Parks, l’attivista statunitense figura-simbolo del movimento per i diritti civili, famosa per aver rifiutato nel 1955 di cedere il posto su un autobus ad un bianco, dando così origine al boicottaggio degli autobus a Montgomery.

Partendo dalla narrazione, da parte dell’insegnante Annarita Allegrini, che ha coordinato il progetto, della storia di Rosa Parks e del contesto storico nel quale è vissuta, gli alunni hanno utilizzato il kamishibai, o teatro d’immagini, una forma espressiva tradizionale giapponese di narrazione per immagini, realizzando delle tavole attraverso la tecnica del collage, con l’utilizzo di vecchi cartelloni e materiale di riciclo. Le tavole illustrano le scene principali che hanno portato la corte suprema dell’Alabama, a partire dal coraggio di una donna, a dichiarare incostituzionale la vergognosa legge segregazionista. “Le bambine e i bambini delle classi seconde hanno preso consapevolezza che la storia delle donne deve ancora trovare il suo spazio e voci e strade che la raccontino; hanno conosciuto la storia di Rosa Parks e la realtà storica nella quale è vissuta; hanno colto il messaggio che si può cambiare lo status quo con azioni concrete, con gesti e parole vere e piene di coraggio“ spiega Annarita Allegrini.

 

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