Con la Fiera del Santerno è festa per tutta la famiglia

Con la Fiera del Santerno è festa per tutta la famiglia

IMOLA – Sarà il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ad inaugurare venerdì 17 giugno, alle ore 18.30, insieme al sindaco Daniele Manca ed all’Assessore all’Agricoltura del Comune, Pierangelo Raffini la 6ª edizione della “Fiera Agricola del Santerno”. La rassegna si svolge nel parco del complesso ‘Sante Zennaro’ (via Pirandello, 12) venerdì 17 giugno dalle ore 18 alle ore 23, sabato 18 giugno dalle ore 9 alle ore 23 e domenica 19 giugno dalle ore 9 alle ore 21. Dopo il taglio del nastro, ci sarà la benedizione da parte di Tommaso Ghirelli, Vescovo della Diocesi di Imola ed un concerto della Banda Musicale Città di Imola.
La manifestazione, organizzata dal Comune di Imola congiuntamente al Consorzio Utenti Canale dei Molini, in collaborazione con le Associazioni Agricole, è pensata per tutta la famiglia. I visitatori, infatti, possono trovare una vasta area dedicata all’esposizione, degustazione e vendita di prodotti agricoli ed agroalimentari delle aziende agricole produttrici, la mostra mercato del floro-vivaismo, macchine ed attrezzature per l’agricoltura, prodotti per il giardinaggio e la zootecnia. Saranno esposti esemplari delle Razze Zootecniche autoctone emiliano romagnole. Sabato e domenica saranno di scena la Rassegna Razza Cavallo Bardigiano e la Rassegna Interregionale Razza Asino Romagnolo, mentre nella sola giornata di sabato il Raduno nazionale del Club Italiano Lagotto. Inoltre troveranno spazio laboratori didattici e del gusto, approfondimenti tecnici, degustazioni, intrattenimenti. Sono oltre un centinaio gli espositori fra aziende agricole, floro-vivaistiche e delle macchine agricole, a cui si aggiungono una cinquantina di aziende zootecniche.

Raffini: un’occasione di incontro – “La Fiera è l’occasione per tutto il mondo agricolo di mettersi in mostra e farsi conoscere ed apprezzare da un vasto pubblico nonché l’occasione per le famiglie ed i più piccoli di imparare a conoscere animali e tradizioni, sapori e odori che un tempo erano fuori dalla porta di casa, dove si apriva l’aia” sottolinea Pierangelo Raffini, assessore all’Agricoltura del Comune di Imola. “Per la nostra città, il settore agricolo e più in generale dell’agroalimentare ha una grande importanza ed un forte valore sia sul versante economico, con aziende e produzioni di alta eccellenza in campo non solo nazionale, che garantiscono reddito e occupazione sia su quello sociale, perché consente di tenere vive le tradizioni e dare nuova linfa alle radici della nostra comunità. Nella Fiera non viene tralasciato neanche l’aspetto dell’innovazione, che con la cosiddetta Agricoltura 2.0 oggi rappresenta il futuro e offre importanti opportunità per le nuove generazioni. Anche per questo affrontiamo il tema del ‘biologico e sostenibile’ e dell’utilizzo dei droni in agricoltura” conclude l’assessore Raffini.
Da parte sua, Carlo Niccolai, presidente del Consorzio Utenti Canale dei Molini sottolinea: “continua la nostra volontà di essere presenti nell’organizzare con il Comune questa manifestazione, fin dal suo avvio, per far capire che siamo partecipi alla vita del territorio non solo nel fornire acqua agli utenti del Canale, ma anche attraverso la dimensione sociale del Canale, affinché la gente si riconosca in questa infrastruttura che ha fatto parte della loro vita, della loro storia e della loro socialità”.

Dall’influsso di Saturno e della luna ai buoi ‘vestiti a festa’, passando per i droni – Quest’anno la Fiera Agricola del Santerno dedicherà un’attenzione particolare al tema del ‘biologico e sostenibile’. Si comincia venerdì 17 giugno alle ore 20,30 (nella sala convegni) con la tavola rotonda sul tema “Il biologico: un’opportunità di qualità e benessere”, con moderatore Pierangelo Raffini, Assessore all’Agricoltura Città di Imola. Intervengono Renata Alleva, specialista in Scienze dell’Alimentazione, presidente ISDE (Associazione Medici per l’Ambiente) Ascoli Piceno; Gianni Amidei, presidente di Brio – Gruppo Apo Conerpo; Giorgio Baracani, vicepresidente di CONAPI (Consorzio Nazionale Apicoltori); Luca Lazzarini, azienda agricola Polgrossi Emilio e Paola. Si prosegue su questo versante sabato 18 alle ore 16 (Teatro balle di paglia) con l’incontro dal titolo “Giardini ospitali: Fiori e insetti utili per coltivare senza veleni” .
Fra gli appuntamenti più curiosi, venerdì alle ore 21 l’Associazione Astrofili imolese illustrerà l’influsso di Saturno e della luna sul calendario tradizionale dei lavori agricoli, con osservazione diretta dei pianeti. Da seguire anche la tosatura delle pecore (sia sabato che domenica alle ore 9,30), a cura dell’Associazione il Lavoro dei Contadini e Azienda agro-pastorale Caboi Claudia & Figli.
Sul fronte dell’Agricoltura 2.0 da non perdere “Droni in agricoltura e zootecnia”, dimostrazione a cura di Droneland e Archidrone, sabato 18 giugno ore 15,30 (stand Canale dei Molini).
Sul versante degli intrattenimenti, da segnalare venerdì alle ore 21.30 il teatro cabaret con Gianni e Paolo Parmiani; sabato alle ore 21,15 la commedia dialettale con la Compagnia teatrale Cinecircolo del Gallo di Forlì. Nelle tre giornate, inoltre, è in programma una rassegna di musiche e balli del folklore tradizionale.
Sempre nei tre giorni, da visitare la mostra “Quando i buoi vestivano a festa” con esposizione di coperte da buoi e una coppia di buoi di razza romagnola vestiti a festa trainerà un antico carro (domenica). Un’altra mostra è dedicata a “I sandali consumati di Fra Gioacchino… per campi, aie e granai” in ricordo del frate questuante del Convento dei Cappuccini di Imola. Domenica 19 giugno, alle ore 17 verrà presentato il libro di Alessandra Giovannini “Il Fragolone di Imola. Storie di orti, mercati e sagre” (Editrice La Mandragora, 2016), dedicata ad una delle produzioni orticole che ha fatto la storia dell’imolese.

Ci sarà la possibilità anche di pranzare e cenare agli stand di alcune delle sagre del territorio, che allestiranno stand gastronomici per presentare le loro produzioni. Ampio spazio sarà dedicato ai vini della Doc Colli d’Imola ed ai birrifici artigianali del territorio.

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