Intervento dell’Autorità anticorruzione: Loris Lorenzi si dimette da amministratore unico di Benicomuni

Intervento dell’Autorità anticorruzione: Loris Lorenzi si dimette da amministratore unico di Benicomuni

IMOLA – L’incarico di amministratore unico della Benicomuni srl (società in house del Comune di Imola) non poteva essere conferito a Loris Lorenzi, in quanto già presidente di Acantho, altra società a partecipazione pubblica. A dirlo è l’Autorità nazionale anticorruzione con una comunicazione firmata da Raffaele Cantone (documento per ora solo nelle mani del Comune di Imola e di Lorenzi).

Lorenzi pertanto ha deciso di rassegnare “prontamente” le sue dimissioni e a darne notizia è lo stesso Comune di Imola.

“Il 3 agosto l’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione), a firma di Raffaele Cantone – si legge in una nota – ha comunicato “l’inconferibilità” dell’incarico di amministratore unico della società BeniComuni s.r.l. all’ing. Loris Lorenzi – incarico che gli era stato prorogato nel corso del 2015 -, in quanto già presidente di Acantho spa. Ricevuta la notifica, l’Ing. Loris Lorenzi ha manifestato al Sindaco Daniele Manca la ferma determinazione a dimettersi dall’incarico liberando quindi immediatamente la strada per una soluzione a cui già la prossima assemblea del 26 Agosto potrà provvedere”.

“Beni Comuni è in buona salute – dice Lorenzi – e sono in atto procedure per bandi che devono compiersi in piena serenità e responsabilità. Ero e resto a disposizione per fare quel che si deve. Quando si ha la responsabilità di una azienda pubblica e di un opera di pubblica utilità qual è quella fin qui proposta e disposta è indispensabile anche il passo indietro. Per “l’inconferibilità” più o meno avremo modo e tempo per discutere e valutare ma il Sindaco non può e non deve attendere”.

Daniele Manca ha immediatamente ringraziato apprezzando il modo e il tono dell’Amministratore unico della Società BeniComuni srl. “Da Loris non ci si poteva aspettare che questo: è un uomo capace, competente e sempre disponibile. Sa farsi carico della responsabilità e manifestarsi al servizio delle soluzioni. Il 26 Agosto troveremo in Assemblea la soluzione migliore, il resto, sono convinto, ci vedrà ancora apprezzati com’è giusto che sia”.

Ovviamente le opposizioni, che in questi mesi avevano attaccato i molteplici incarichi di Loris Lorenzi (tra l’altro in pensione) si sono già scatenate.

“Ora si devono mettere in ordine le posizioni dei vertici delle partecipate e tutte le situazioni che Insieme Si Vince, Grillini e FI-NCD denunciavano da tempo sulla insolita gestione delle partecipate stesse, non sempre rispondente alla trasparenza intesa come principio di diritto amministrativo pubblico – afferma Nicolas Vacchi, capogruppo di Insieme Si Vince -.  È una vittoria delle opposizioni che finalmente ottengono la giusta retribuzione dalle situazioni denunciate fino ad oggi”.

Anche dalla Regione arriva il commento del capogruppo di Forza Italia Galeazzo Bignami: “La comunicazione dell’ANAC rappresenta un punto fermo importantissimo da cui partire per ristabilire trasparenza e correttezza nella gestione delle società partecipate. Ricordiamo che risale al settembre 2015 la presentazione di un nostro esposto in cui, oltre a evidenziare che Loris Lorenzi era titolare di trattamento di quiescenza (era cioè andato in pensione) – una situazione potenzialmente in contrasto con la riforma Madia per le società pubbliche –  si faceva riferimento anche alla sovrapposizione di incarichi in quanto, tra le altre cose, Lorenzi era anche presidente di Acantho: a quell’esposto, venivano allegati atti concernenti aggiudicazioni di appalti a favore di Acantho a seguito di procedure avviate da Benicomuni srl. Il Comune di Imola, che in questo momento vorrebbe indorare la pillola, puntando sull’efficienza tutt’altro che dimostrata delle sue società partecipate, deve invece prendere atto della situazione quantomeno di ambiguità nella quale la Benicomuni srl ha operato finora con un amministratore unico che non poteva essere  nominato”.

 

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