Virus West Nile, infettato un cavallo a Castel San Pietro Terme. Primo caso in zona

Virus West Nile, infettato un cavallo a Castel San Pietro Terme. Primo caso in zona

E’ importante la collaborazione di tutti, anche nell’evitare la formazione di acqua stagnante. Intanto continua fino a ottobre il programma di prevenzione nelle aree pubbliche. Le farmacie comunali applicano lo sconto del 10% ai prodotti larvicidi

 

E’ stata segnalata in questi giorni, in una proprietà privata nelle campagne del Comune di Castel San Pietro Terme, il contagio di un cavallo dal virus West Nile, che viene trasmesso dalle zanzare comuni (culex).

«E’ il primo caso che si verifica nel territorio di Castel San Pietro Terme – sottolinea l’assessore all’ambiente Tomas Cenni –. Il cavallo si trovava in un’area privata in zona extraurbana, dove non era ancora stata segnalata nessuna situazione critica. Ricordo che i trattamenti contro le zanzare nelle aree private spettano ai cittadini, mentre il Comune interviene nelle aree pubbliche, così come previsto dalle linee guida della Regione. Comunque faremo un sopralluogo con la ditta che abbiamo incaricato per questo servizio per valutare possibili interventi».

Nelle aree pubbliche continua il programma di interventi per prevenire la diffusione delle zanzare, predisposto dal Comune di Castel San Pietro Terme, in collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Ausl di Imola. Un programma che copre tutto il periodo estivo da giugno a ottobre, come richiede anche la Regione Emilia Romagna, e prevede 5 trattamenti di disinfestazione nelle tombinature e nelle altre raccolte d’acqua presenti sul suolo pubblico, 10 interventi larvozanzaricidi nei fossati urbani o vicino ai centri urbani, il controllo di qualità dei trattamenti effettuati e il monitoraggio della popolazione delle zanzare con l’installazione di 12 ovitrappole distribuite sul territorio comunale.

«Perché la prevenzione sia efficace e per evitare il ripetersi di situazioni come questa, è fondamentale la collaborazione di tutti – prosegue l’assessore Cenni -. Invitiamo i cittadini a fare la loro parte sulle proprietà private, seguendo tutte le regole utili a impedire la riproduzione e la diffusione di questo insetto, evitando in particolare la formazione di acqua stagnante».

Un importante supporto alla campagna per la lotta alla zanzara tigre viene dalle farmacie comunali gestite da Sfera, che anche quest’anno hanno aderito alla proposta del Dipartimento di Sanità Pubblica e del Servizio Farmaceutico dell’Azienda USL di Imola di applicare uno sconto del 10% ai prodotti larvicidi. I farmacisti possono dare consigli e spiegare modalità di impiego e corretta conservazione dei prodotti proposti, che rappresentano ottimi strumenti per la lotta alla zanzara, che si basa sempre più sulla corretta esecuzione di specifici interventi contro gli stadi larvali.

Nel Comune di Castel San Pietro Terme è in vigore l’ordinanza “Provvedimenti per la prevenzione ed il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori ed in particolare dalla zanzara tigre (aedes Albopictus) e dalla zanzara Comune” (n. 69/2016), che si può consultare su: http://www.cspietro.it/notizia/1218/lotta-alla-zanzara-tigre.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, consultare il sito www.cspietro.it e la pagina facebook del Comune di Castel San Pietro Terme (clicca “mi piace” per seguire le iniziative). Scarica la App CityUser per ricevere le notizie su smartphone (servizio gratuito a cura del Comune).

 

La febbre West Nile (West Nile Fever) è una malattia provocata dal virus West Nile, isolato per la prima volta nel 1937 in Uganda, appunto nel distretto West Nile (da cui prende il nome). Il virus è diffuso in Africa, Asia occidentale, Europa, Australia e America. I serbatoi del virus sono gli uccelli selvatici e le zanzare (più frequentemente del tipo Culex), le cui punture sono il principale mezzo di trasmissione all’uomo. La febbre West Nile non si trasmette da persona a persona tramite il contatto con le persone infette. Il virus infetta anche altri mammiferi, soprattutto equini, ma in alcuni casi anche cani, gatti, conigli e altri. Non esiste ancora un vaccino per la febbre West Nile, per il momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punture di zanzare.

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