IMOLA – Anche il quotidiano bolognese Bologna today si è occupato del degrado intorno alla zona dell’ex Macello di Imola con un articolo-inchiesta che mette in luce tutte le problematiche evidenziate dai residenti. Da via vai sospetti al presunto spaccio, fino a seri problemi di igiene pubblica, con urina, vomito, sporcizia, tutti “ricordini” lasciati da chi fa baldoria tutta notte. I residenti sono esasperati, sono costretti a chiudersi in casa, privati anche della libertà di fare una passeggiata all’aperto con le loro famiglie. Il tutto anche a causa di bivacchi notturni che si svolgerebbero nei pressi di un negozio etnico.
E dire che siamo a un passo dal centro storico di Imola.
Della situazione si è occupato in queste settimane il consigliere regionale Daniele Marchetti che, tra le altre cose, ha inviato anche una segnalazione all’Ausl la quale ha informato il comune di Imola circa la situazione igienico-sanitaria nella zona dell’ex Macello. Sono due i sopralluoghi che la Ausl ha già effettuato nell’area: per quello più recente, l’azienda sanitaria ha richiesto al Comune l’emanazione di un’ordinanza per la risoluzione del problema in tempi certi. Procedimento che sarebbe già stato avviato dal Comune di Imola. L’auspicio è che i controlli dell’autorità si intensifichino in zona e che al più presto all’area possano essere restituiti dignità e decoro.
Io non vivo, lavoro in zona.
Quando faccio tardi ed esco per raggiungere l’auto per incoscienza e perchè frequento la zona fino da bambina – e così mi sono tanto familiari da rassicurarmi istintivamente – quando entro in auto ….solo allora mi rendo conto quanto l’atmosfera sia cambiata: una volta si conosceva tutti i vicini, ci si fermava a scambiare qualche commento, si mettevano le sedie fuori dalla porta e si “catturavano” i conoschenti passanti per un spetegulez del giorno esi incontravano tanti che passeggiavano coi figli ed ora …..si incontrano molti che portano fuori i cani per lasciare che facciano i loro bisogni senza raccoglierli, si odono urla e litigi in lingue inusitate con rumore di schiaffi e cose mandate in frantumi, col sottofondo di bimbi che piangono (quella è una lingua universale). Una volta erano risate per un salace commento in dialetto e una TV che faceva da cuore dell’accrocchio……quanto è cambiato il mio mondo!….