Due famiglie di Amatrice accolte a Imola

Due famiglie di Amatrice accolte a Imola

IMOLA – Da ieri sera due famiglie di Amatrice sono ospiti ad Imola, mentre tutti gli aiuti raccolti in queste settimane dal “Comitato Imola per aiuti al Centro Italia” sono stati consegnati sempre ieri alla popolazione del Comune di Montegallo.

“Si è così concretizzata la solidarietà di Imola alle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto scorso” commenta Davide Tronconi, assessore alla Protezione civile del Comune di Imola.

All’alba di ieri, infatti, la colonna di aiuti organizzata dal “Comitato Imola per aiuti al Centro Italia” è partita per raggiungere le zone colpite dal sisma. Era composta da 6 mezzi, di cui 2 della Croce Rossa di Imola, con quattro persone fra cui Fabrizia Fiumi, presidente della Croce Rossa Comitato di Imola, 4 mezzi della Protezione civile del Comune di Imola, con il comandante della Polizia Municipale e responsabile Protezione civile del Comune di Imola, Vasco Talenti, il dirigente dello staff del sindaco Stefano Mirri, Stefano Brusa e Roberto Lelli del Comune di Imola, oltre a 4 volontari della Protezione civile.

La colonna ha dapprima raggiunto il comune di Montegallo, adottato dalla regione Emilia Romagna. Qui sono stati scaricati tutti gli aiuti raccolti dal “Comitato Imola per aiuti al Centro Italia” e stivati nel magazzino della Croce Rossa di Imola (vedi elenco completo a piè pagina).

 

A Montegallo Vasco Talenti ha anche incontrato l’Assistente Michela Fusella e l’Assistente Capo Mirko Krawczyk,i due agenti del Corpo Unico Intercomunale di Polizia Municipale del Nuovo Circondario Imolese presenti in missione in quel Comune e Maurizio Nucci della Protezione civile Associazione CB Imolese, anche lui in loco, impegnato nel portare soccorso alle popolazioni colpite dal sisma.

“Montegallo è un comune molto piccolo e diviso in numerose frazioni e case sparse. Oggi la popolazione vive o nelle seconde case non danneggiate dal sisma, messe a disposizione con grande generosità dai proprietari oppure nei bungalow in legno del camping locale, mentre è stata adibita a scuola una grande tenda montata nelle vicinanze della vecchia scuola, che è inagibile” racconta Fabrizia Fiumi, che aggiunge “proprio domani, domenica 25 settembre, dopo un grande sforzo organizzativo, nel campo sportivo verrà inaugurata la ‘Cittadella’ in cui sono collocate  municipio, la scuola, la chiesa e spazi ricreativi”.

Poi i mezzi della Protezione civile di Imola hanno raggiunto Amatrice, per prendere due famiglie del luogo, in totale 7 persone e portarle ad Imola, dove sono ospitate in due appartamenti messi a disposizione dal Comune. Un famiglia è composta da padre, madre ed un figlio; il secondo nucleo è composto da padre, madre e due figlie, di quattro anni di un anno e mezzo.

E’ stata una parente delle due famiglie a fare da ponte con Imola. Subito dopo il terremoto, infatti, la donna, che risiede a Imola da qualche tempo, ha contattato il sindaco Manca per chiedere aiuto per i parenti rimasti ad Amatrice.

Il sindaco di Imola, in accordo con il sindaco di Amatrice, si è poi attivato per recuperare due appartamenti, di proprietà del Comune, da destinare alle due famiglie. Inoltre la Protezione civile di Imola ha reperito mobili e quant’altro necessario per arredare, in modo essenziale, gli alloggi.  “La situazione ad Amatrice è davvero impressionante, il centro della città è completante distrutta ed anche raggiungere le località è molto complicato causa i danni ingenti anche alla viabilità; fra l’altro le scosse continue causano crolli che incidono anche sulla viabilità, come è successo anche il giorno prima del nostro arrivo” racconta Stefano Mirri.

Una volta ad Amatrice, la colonna imolese si è recata dapprima a recuperare quel poco rimasto loro delle due famiglie dopo il crollo delle case, poi hanno raggiunto la tendopoli allestita vicino al centro storico completamente distrutto, per incontrare e accogliere le due famiglie pronte a partire alla volta di Imola.

Ieri sera alle 23 l’arrivo ad Imola e l’ingresso nei due appartamenti, alla ricerca di una poco di serenità e di normalità. E da lunedì la bimba di 4 anni potrà frequentare la scuola materna.

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