Dozza (Bo), 26 settembre 2016 – Il Drago Fyrstan può godersi il meritato riposo. E con lui tutto lo staff che ha lavorato all’organizzazione della terza edizione di “FantastikA – Fantastic Art Live in the castle”, un evento destinato ad entrare nella storia di Dozza per lo straordinario successo registrato in termini di pubblico e di giudizi positivi. Sono stati infatti ben 4.500 le persone che durante i due giorni dell’evento (sabato 24 e domenica 25 settembre) hanno affollato la Rocca sforzesca, un dato che tiene conto dei biglietti venduti per entrare nel Castello, degli accessi gratuiti consentiti agli under 14, ai disabili e alle scuole, e dei pass distribuiti agli ospiti della manifestazione e ai loro accompagnatori. Più che quadruplicati i numeri rispetto alla precedente edizione svoltasi nel maggio 2015, quando l’afflusso di visitatori si era attestato attorno ai mille ingressi, mentre se si confrontano questi risultati con quelli della prima edizione di FantastikA avvenuta nel settembre 2014, si scopre che l’afflusso di persone è aumentato di ben dieci volte.
Vero protagonista della rassegna dedicata al fantastico è stato il Drago Fyrstan, che ha ispirato il titolo di questa terza edizione (“La nascita del Drago”) e ha attirato tantissime persone nella sua tana ricavata all’interno del Torrione Maggiore del Castello sforzesco. Fyrstan, creatura alta quasi 4 metri e lunga 9, è diventato in appena due giorni il nuovo simbolo di Dozza e della sua Rocca, ha conquistato grandi e piccini suscitando un timore misto a simpatia e curiosità, e confermandosi un elemento di enorme richiamo. Oltre al Drago, hanno registrato un boom di visitatori anche le mostre dei Maestri del Fantasy italiano, mentre le oltre 70 copie disponibili di“Lords for the ring – Art Calendar 2017 Limited Edition”, il calendario tolkeniano realizzato da sette grandi artisti e pubblicato in edizione a tiratura limitata con certificato di autenticità, sono state subito ‘bruciate’.
“Siamo molto soddisfatti e pure un po’ increduli, questa manifestazione ha avuto un successo veramente fantastico – commenta Ivan Cavini, ideatore e curatore di FantastikA nonché artista ‘padre’ di Fyrstan -. Abbiamo vinto la nostra sfida, dimostrando che a Dozza è possibile realizzare grandi eventi capaci di coniugare l’alto valore culturale delle iniziative proposte con l’aspetto più popolare pensato per le famiglie. Questa terza edizione ha definitivamente consacrato FantastikA come Biennale del genere fantastico e dell’arte ad essa dedicata, un evento di elevato livello ma accessibile e fruibile per tutti. Non è un caso che proprio da quest’anno sia partita la collaborazione con Lucca Comics & Games. Ora andiamo avanti così, guardando già alla quarta edizione in programma nel settembre 2018”.
Parla di “un incredibile successo scaturito dalla fantasia” la presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte, Simonetta Mingazzini. “Non credo che nella storia di Dozza si sia mai verificato un evento capace in soli due giorni di portare così tante persone all’interno della Rocca – afferma -. Il clima di grande collaborazione che si è instaurato qui sta dando frutti molto concreti, siamo riusciti a costruire qualcosa di eccezionale partendo da un’idea fantastica. La mission della Fondazione è quella di valorizzare la Rocca e il Borgo di Dozza, e con questa manifestazione lo si è fatto al meglio”. Secondo la presidente Mingazzini, il successo di FantastikAdimostra che “investire in cultura porta grandi benefici per l’intero territorio, sia in termini di notorietà che economici. Inoltre – sottolinea – la presenza di tantissimi giovani ci ha permesso di allargare il target dei nostri visitatori, facendoci conoscere a un pubblico nuovo e di grande potenzialità”.
In conclusione, la presidente della Fondazione Dozza Città d’Arte esprime “un sentito e non formale ringraziamento a quanti hanno collaborato alla buona riuscita di questa manifestazione, a partire dal Comune di Dozza nella persona del sindaco, di tutti gli assessori sempre presenti e disponibili e del personale comunale, passando per lo staff della Fondazione e l’Associazione italiana studi tolkeniani. Un ringraziamento speciale va soprattutto a Ivan Cavini, vera anima della rassegna: senza di lui FantastikA non ci sarebbe nemmeno mai stata”.