IMOLA. Da una ricerca del Centro Studi Sintesi di Mestre, compiuta per conto di Confartigianato Assimprese Bologna Metropolitana, la fusione dei comuni della Valle del Santerno (Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice), porterebbe alla nuova realtà importanti benefici in termini di contributi. Il dato più interessante riguarda infatti l’ammontare dei trasferimenti che arriverebbero al nuovo Comune, pari a 1.137.413 euro per ogni anno, per 10 anni. Di questi circa 811 mila euro/anno saranno di provenienza statale. Un totale quindi di oltre 10 milioni di euro nel decennio, che fornirebbero risorse per abbattere la pressione fiscale e stimolare così gli investimenti. Si può ipotizzare, infatti, un incremento degli investimenti di oltre il 300% oppure, in alternativa, una possibile riduzione fiscale del 24%. Secondo i dati forniti dal Centro Studi Sintesi si evince, inoltre, che rispetto ai tagli subiti dai tre comuni fra il 2010 e il 2016, pari a quasi 660 mila, si otterrebbe un recupero sui trasferimenti persi del 172%.
“Il referendum, a cui sono chiamati i cittadini di Borgo Tossignano, Fontanelice e Casalfiumese sabato 16 ottobre, è la modalità giusta per non far calare dall’alto una decisione così importante – commenta Amilcare Renzi, segretario di Confartigianato Assimprese -. Una decisione che influenzerà in modo evidente le prossime generazioni. Quello che chiedo alla Politica è di impegnarsi al massimo, in modo etico e trasparente, per favorire una completa consapevolezza sul merito del quesito. Occorre dare una corretta informazione sulle prospettive e le opportunità che questa unione può significare, con il solo obiettivo di garantire ai cittadini le condizioni di esprimere un voto dettato non dalla pancia ma dalla ragione e dalla conoscenza”.