“Vestire il divino”, una nuova mostra al Museo Diocesano

“Vestire il divino”, una nuova mostra al Museo Diocesano

IMOLA – Grazie alla fattiva collaborazione di Emilia Romagna Festival, RAMIN BAHRAMI e MASSIMO MERCELLI, giovedì 21 aprile 2016 nella Sala grande del Museo Diocesano Emilia Romagna Festival avevano offerto uno straordinario Concerto di beneficenza a favore del Museo Diocesano di Imola interamente finalizzato al recupero di una rara e raffinata scultura lignea seicentesca (raffigurante, probabilmente, una Immacolata, custodita nei depositi della Collegiata di Lugo; la statua possiede ancora gli arti snodati originali e costituisce un vero e proprio unicum tra i simulacri vestiti ancor oggi presenti in diocesi).

Lo straordinario favore suscitato dall’evento presso il pubblico non solo imolese – che in quell’occasione aveva gremito la sala per poter assistere all’esibizione di due étoiles del calibro di Ramin Bahrami e Massimo Mercelli, oltre che per contribuire al restauro della scultura – ha permesso di finanziare totalmente l’intervento di recupero.

Si deve, dunque, totalmente alla disponibilità degli artisti e alla generosità di tutto il pubblico intervenuto, se questa grande serata di musica ha centrato pienamente l’obiettivo che gli organizzatori si erano prefissi.

L’accurato lavoro di pulizia e restauro della statua – eseguito da Michele Pagani (titolare della “ETRA Restauri” di Lugo) – durato alcuni mesi, è giunto oggi alla sua definitiva conclusione.

Sabato 15 ottobre 2016 alle ore 16.30, nella Sala grande del Museo Diocesano, Michele Pagani presenta al pubblico l’esito del restauro compiuto sull’opera, la quale viene mostrata all’interno del percorso della mostra  “Vestire il divino. Madonne, Bambini e Santi da abbigliare tra XVII e XIX secolo” a cura di Lidia Bortolotti dell’IBC dell’Emilia-Romagna e di Marco Violi vicedirettore del Museo Diocesano di Imola. La mostra – allestita in uno spazio di grande fascino qual è la “Galleria dei ritratti o di Pio VII” del vescovado (dal 1992 parte del Museo Diocesano), presenta al pubblico una ventina di statue abbigliate in vari materiali di grande interesse storico-artistico, custoditi non solo al Diocesano, ma anche in quelli parrocchiali di Dozza, di Castel Bolognese, del Santuario del Piratello e in diverse chiese della Diocesi di Imola, di dimensioni variabili, opera di botteghe attive non solo localmente, databili tra il XVII e il XIX secolo, con l’intento primario di sollecitarne un recupero intellettuale prima ancora che materiale.

La mostra – quinta delle sette programmate dal Museo Diocesano di Imola per l’anno in corso – sarà presentata e inaugurata dalla dott. Paola Martini, Conservatore del Museo Diocesano di Genova e vicepresidente dell’Associazione Musei Ecclesiastici Italiani (AMEI), associazione di cui fa parte anche il Museo Diocesano di Imola, che parlerà sul tema “La presenza delle ‘statue da vestire’ nelle collezioni dei musei ecclesiastici italiani”.

Gli interventi di Michele Pagani e di Paola Martini saranno illustrati mediante la proiezione su maxi schermo di un ricco corredo immagini.

In rappresentanza del vescovo, interverrà mons. Giovanni Signani, Presidente del Capitolo della Basilica Cattedrale di Imola.

La mostra proseguirà sino al 27 novembre 2016, con i seguenti orari di apertura: martedì, mercoledì e giovedì: ore 9-12 / martedì e giovedì: ore 14-17 / sabato e domenica: ore 15.30-18.30 (1-2 novembre chiuso).

 

 

La mostra è realizzata grazie al contributo di

Confartigianato Assimprese Imola Bologna

Credito Cooperativo Ravennate e Imolese – Lions Club Imola Host – ARIALCO/Ass. Ristoratori Albergatori Comprensorio Imolese –

Giacometti Impianti Imola – Associazione Turistica Pro Loco Imola –

8X100 chiesa cattolica – Editrice La Mandragora –

Cattolica Assicurazione/Agenzia Generale di Imola – Blu Impianti

 

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Info

0542 24156/25000

museo@imola.chiesacattolica.it

www.imola.chiesacattolica.it

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