NO alla riforma costituzionale. Iniziativa del comitato “Teresa Mattei”

NO alla riforma costituzionale. Iniziativa del comitato “Teresa Mattei”

IMOLA – “Siamo partiti dalle parole di Teresa Mattei ‘La sovranità appartiene al popolo ed è la cosa più importante che noi dobbiamo difendere. Custodite gelosamente la costituzione e cercate di fare un’Italia veramente più grande’ ed abbiamo intrapreso il nostro percorso a sostegno delle ragioni del no”. Così i sostenitori del NO del comitato “Teresa Mattei”, Mario Zaccherini e Cristina Trere, annunciano l’iniziativa organizzata per venerdì 25 novembre, alle ore 20,30, presso la sala convegni dell’Hotel Donatello dal titolo Le profonde radici del NO”.

Alla serata di dibattito interverranno:

  • Paolo Caretti: costituzionalista, membro del comitato Libertà e Giustizia
  • Lidia Undiemi: economista, giornalista, studiosa crisi economica europea
  • Marco Valbruzzi: politologo
  • Lidia Menapace: classe 1924, partigiana, giornalista, senatrice, femminista, membro ANPI.

“Riteniamo che i nostri padri costituenti ebbero come obiettivo quello di creare valori e certezze che mettessero la persona, la dignità umana ed il diritto al lavoro, al centro della nostra costituzione – dicono dal Comitato -. Oggi, purtroppo, pensiamo che questo venga minato da una riforma che non tiene nella giusta considerazione l’espressione più democratica che il popolo possa esprimere con il voto.  I relatori non rappresentano alcun partito politico (solo la Menapace è stata senatrice di Rifondazione Comunista) e l’obiettivo che ci poniamo è un dibattito lontano dallo scontro partitico, ma che entri nel merito della riforma, analizzando anche gli effetti di lunga durata”. 

Sono già molte le personalità di Imola e Circondario che hanno dichiarato pubblicamente di votare NO al referendum e delle quali abbiamo parlato in alcuni nostri articoli e interviste. Tra queste l’assessore all’istruzione del Comune di Imola, Giuseppina Brienza (guarda l’intervista video), l’ex sindaco di Castel San Pietro Terme Sara Brunori e l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti.

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