“Cercando Loren”: storia del ritrovamento di un aereo della seconda guerra mondiale

“Cercando Loren”: storia del ritrovamento di un aereo della seconda guerra mondiale

CASTEL SAN PIETRO – E’ stata dedicata ai risultati di uno scavo di archeologia aeronautica la serata “Cercando Loren” organizzata giovedì 24 novembre alle ore 20,30 al Cassero Teatro Comunale (Via Matteotti, 1) nell’ambito della Festa della Storia. In particolare, è stata presentata la relazione di Giampiero Fabbri, che «racconta la storia della ricerca dell’aereo e del corpo del pilota americano Loren Hintz, caduto il 21 aprile 1945, nei nostri cieli – spiegano dall’associazione TerraStoriaMemoria che collabora all’organizzazione della serata -. La ricerca compiuta dall’Associazione Archeologi dell’Aria, iniziata su scarsi indizi, su ipotesi non tutte portate a buon fine, si è però conclusa felicemente quest’estate, ridando alla famiglia i resti del loro famigliare».

 

«L’aereo che abbiamo recuperato nel weekend del 23-24 luglio scorso – commenta Gianluca Mazzanti, vicepresidente di Archeologi dell’Aria, associazione di promozione storico culturale – è un cacciabombardiere statunitense Republic P-47 “Thunderbolt” in forza all’86th Fighter Squadron del 79th Fighter Group, unità dell’U.S. Army Air Force, all’epoca basata sull’aeroporto costiero di Cesenatico.

Con il migliorare delle condizioni meteorologiche, verso la metà di aprile 1945, gli Alleati sferrarono l’attacco decisivo alla Linea Gotica, l’ultimo sistema difensivo tedesco che bloccava l’accesso alla Pianura Padana. In questo frangente i possenti monomotori di produzione Republic, pesantemente armati con bombe, razzi e otto mitragliatrici Browning calibro .50 nelle ali, svolsero gran parte delle missioni di appoggio ravvicinato alle truppe di terra, infliggendo pesanti perdite tra le unità germaniche in ritirata verso il fiume Po, dirette ai valichi sulle Alpi.

Il 21 aprile 1945, giorno della liberazione di Bologna, un gruppo di 12 cacciabombardieri “Thunderbolt” si levò in volo da Cesenatico alla volta di Bagnarola, una piccola frazione del comune di Budrio. Il sottotenente Loren E. Hintz, un ventiseienne originario dell’Iowa, ma residente a Glendale (California), era tra i piloti di quella missione. Era giunto al suo 66° volo di guerra ed era ben cosciente che da lì a poco sarebbe rientrato in patria. Gli obiettivi assegnati quel giorno erano concentramenti di truppe tedesche, asserragliate in alcuni casolari di campagna nell’area di Budrio, in teoria una missione d’attacco al suolo come tante altre in quell’ultimo scorcio di guerra. Da quel che si legge nei rapporti, Hintz fu uno degli ultimi a picchiare sull’obiettivo e, privo dell’effetto sorpresa, fu subito preso di mira ed abbattuto dalla contraerea leggera tedesca, composta essenzialmente da mitragliatrici e cannoncini automatici da 20 mm.

A guerra finita, dal “crash site” furono recuperati solo alcuni poveri resti carbonizzati insieme all’arma d’ordinanza, il cui seriale permise l’identificazione certa del pilota. La ricerca di Loren nelle campagne di Budrio si è protratta alcuni anni. Nell’estate 2012 il sottoscritto ha partecipato alle ricerche promosse dall’amico Giampiero Fabbri, ma senza grandi esiti. Fabbri non si è però dato per vinto e, grazie in primis alle testimonianze orali, ha trovato l’esatto punto d’impatto, verificato nel novembre 2015 dalla strumentazione di Archeologi dell’Aria».

 

Il programma della Festa della Storia è sul sito www.cspietro.it e sulla pagina Facebook ufficiale del Comune.

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