IMOLA – Sono 10 gli indagati (tra cui gli ex soci di maggioranza della Mercatone Uno Romano Cenni e Luigi Valentini) per il crac del “Mercatone Uno”, tutti con l’accusa di bancarotta fraudolenta patrimoniale per distrazione.
Questa mattina sono scattate le perquisizioni nelle province di Bologna (in particolare Imola), Rimini e Milano, da parte della Guardia di finanza di Bologna, che sta anche dando esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, disposto dal Gip Mirko Margiocco, delle quote della Cve, società riconducibile al gruppo, in cui sarebbero illecitamente confluiti i numerosi immobili di cui il Gruppo era in possesso, e dove ancora vengono esercitate le attivita’ commerciali.
Tra il 2005 e il 2013 le somme presuntamente distratte sarebbero dell’ordine di 300 milioni di euro. In particolare, sarebbero stati venduti 78 immobili che ospitano i punti vendita del gruppo, del valore di 170 milioni, prima a un fondo interno allo stesso gruppo, poi a una società ‘esterna’, ma in realtà riconducibile a loro, la Cve.
Nel dettaglio le indagini, dirette dal pm Michele Martorelli, sono nate da una relazione in cui i nuovi amministratori “segnalavano – osserva il comandante del Nucleo di Polizia tributaria Luca Torzani -l’antieconomicità di alcune operazioni, vale a dire la vendita degli immobili e il successivo pagamento di canoni di locazione altissimi per utilizzarli (che costituiscono i restanti 130 milioni dei 300 sottratti, ndr)”.
