Servono 86 agenti di polizia ma a Imola ce ne sono solo 61. Allarme sottorganico al Commissariato

Servono 86 agenti di polizia ma a Imola ce ne sono solo 61. Allarme sottorganico al Commissariato

Imola – Ancora una volta il Sindacato autonomo di Polizia ha scelto di scrivere al questore di Bologna, Ignazio Coccia, per denunciare stavolta la situazione di sottorganico in cui si trova il Commissariato di Imola.  “Da tempo il commissariato subisce un inesorabile decremento del personale a causa di pensionamenti o trasferimenti non sostituiti per pari numero” – scrive Andrea Longhi del SAP”. Ciò avrebbe provocato in primo luogo una costante assenza della volante in alcuni turni. In più gli agenti sarebbero eccessivamente oberati di pratiche burocratiche con fascicoli che avrebbero accumulato ritardi anche di due anni.

Ma veniamo ai numeri. Attualmente sono 61 gli agenti in servizio ma a breve scenderanno a 59 a causa di due pensionamenti. Il settore Polizia Amministrativa, Immigrazione e Squadra informativa soffre di ritardi cronici nello svolgimento delle pratiche. “Sappia – scrive Longhi al questore – che da tempo alcuni servizi essenziali vengono garantiti solo per lo spirito di abnegazione dei colleghi che sono vicini alle problematiche della cittadinanza . Ma la corda non può essere tirata ancora a lungo. Se il personale decidesse per una pedissequa applicazione degli accordi e contratti in essere, l’attività diverrebbe di difficile gestione perché mancano i numeri per poter applicare quelle norme scritte a tutela del personale”.

Sul tema oggi è intervenuto il Movimento 5stelle che sforna altri numeri: ” L’organico previsto è di 86 unità per Imola – dicono i consiglieri pentastellati – e quello per garantire un servizio minimo 72. Nel mese di gennaio invece che 120 pattuglie ne sono scese in strada 90 ma tranquilli, per l’amministrazione va tutto bene. Recentemente una poliziotta che ha sorpreso due ladri e ha chiamato la centrale si è sentita rispondere che la pattuglia non c’era.  Arriverà il 2018 e la brutta notizia per chi governa è che la memoria degli elettori sembra migliorare di giorno in giorno”.

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