Vacchi coalizza i cattolici? Grandi manovre per il 2018

Vacchi coalizza i cattolici? Grandi manovre per il 2018
IMOLA – In una sala Annunziata gremita di persone di tutte le età, il giovane consigliere di “Insieme Si Vince”, Nicolas Vacchi, ha fatto gli onori di casa con al suo fianco l’avvocato Filippo Martini segretario dei Giuristi per la Vita e Matteo Venturi Coordinatore Imolese del Popolo della Famiglia.
Tanti i temi trattati nel corso della serata, tutti incentrati sul ruolo della famiglia nel terzo millennio e sulle sfide poste dalla società attuale che chiede alla famiglia continui cambiamenti. La serata si è aperta nell’antica Chiesa dell’Annunziata, ex sede conventuale imolese, con le note della musicista e cantante Carlotta Santandrea che si è esibita nel suo nuovo singolo che uscirà a breve su iTunes: “Mamma tu sei.”
Il moderatore Luca Passarini, direttore del Keynes Clinamen, dopo un breve saluto di introduzione, ha dato la parola a Vacchi per il saluto: erano presenti diverse autorità istituzionali, fra le quali Paola Lanzon Presidente del Consiglio comunale di Imola, esponenti del mondo ecclesiale imolese e bolognese, il Presidente Nazionale di CNA Industria Gaetano Bergami, e la Presidente del Sersanti Viviana Castellari.
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Matteo Venturi, Nicolas Vacchi e Filippo Martini

L’avvocato Martini, attraverso un breve excursus normativo, ha centrato il suo intervento sul ruolo della famiglia nella società e sul pericolo di pratiche come l’utero in affitto, oggi bandite anche dai movimenti femministi e  LGBT che hanno firmato un documento per abolire questa pratica a livello mondiale in quanto si tratta, a tutti gli effetti, di una nuova forma di schiavitù.

Vacchi, nel ricordare che la famiglia è il punto di partenza della società, non ha mancato di “bacchettare” l’amministrazione comunale imolese che nel Documento Unico di Programmazione non riserva, a sua detta, le risorse economiche necessarie per sostenere i nuclei familiari.
Infine Matteo Venturi del Popolo della Famiglia ha posto l’attenzione sul tema della denatalità auspicando una maggior tutela delle donne nel mondo del lavoro, le quali devono essere messe in condizione di poter conciliare il ruolo di lavoratrici con quello di madri.
 Indiscrezioni politiche. Tutti si chiedono a questo punto se il giovane Vacchi ha già cominciato le grandi manovre per il 2018. Catalizzando intorno a sé indubbiamente buona parte del mondo cattolico darà certamente del filo da torcere all’associazione “Tommaso Moro” presieduta dal consigliere di opposizione Alessandro Mirri (tra l’altro presente in sala) e che vede Romano Linguerri, consigliere di maggioranza, come vicepresidente.
A margine del convegno Vacchi ha voluto ribadire che “i cattolici in politica non possono avere la funzione di pesare i propri voti per diventare elemento di contrattazione in campagna elettorale ma devono operare esclusivamente per il bene della collettività”.
Da indiscrezioni pare che la curia ed il mondo cattolico sia molto vicino a questo raggruppamento politico e che guardi con favore un’eventuale coalizione tra queste forze politiche probabilmente destinata ad allargarsi.

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