L’istruttoria pubblica sulla discarica convocata a Bologna. Lo sdegno dei Comitati

L’istruttoria pubblica sulla discarica convocata a Bologna. Lo sdegno dei Comitati
IMOLA – L’istruttoria pubblica per discutere del nuovo progetto di ampliamento della discarica, di 1,125 tonnellate, presentato da ConAmi e Herambiente a seguito dell’approvazione della sola sopraelevazione, si terrà venerdì 30 giugno, dalle 16:30 alle 19:30 presso la sede della Regione Emilia-Romagna a Bologna. A ben 40 chilometri di distanza dall’area della discarica e dalla residenza dei cittadini.
A segnalarlo è il comitato “Vediamoci chiaro” che, tra l’altro, fa anche notare come il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni è lunedì 3 luglio e quindi non si può certo dire che l’istruttoria pubblica sia stata convocata con largo anticipo per spiegare il progetto ai diretti interessati.

La normativa prevede espressamente che  l’istruttoria sia convocata con “le amministrazioni, le associazioni ed i soggetti interessati per fornire una completa informazione sul progetto e sul S.I.A…”. “Le associazioni ambientaliste locali e regionali – dicono dal Comitato – già peraltro attive in osservazioni specifiche del progetto “discarica Tre Monti” nell’iter di valutazione di impatto ambientale 2015-2016, come pure i soggetti interessati (ad es. le associazioni agricole, i residenti vicino alla discarica, ecc.) non sono stati invitati né tantomeno direttamente informati di tale iniziativa, che già per tale motivo appare perdere la ratio della sua convocazione”.

“Il tutto poi risulta chiaramente intempestivo vista la scadenza delle osservazioni prevista per il giorno
3 luglio 2017, che, se escludiamo il sabato e la domenica, è il giorno lavorativo successivo all’istruttoria
pubblica – proseguono dal Comitato -.  Appare quindi come tale istruttoria, che include specifica presentazione del proponente, non permetta, oltre ad adeguata comunicazione, adeguata tempistica per formulare strutturate osservazioni. Si aggiunga che fondamentali ed elementari esigenze partecipative impongono che l’istruttoria pubblica si svolga nel territorio dei Comuni interessati dall’opera sottoposta a VIA. Di talché lo svolgimento dell’istruttoria pubblica a circa 40 Km dall’area della discarica è tale da scoraggiare la partecipazione alla riunione di cittadini residenti ed associazioni locali. Se non saranno
modificate le attuali tempistiche e, soprattutto, non verrà consentita una corretta esecuzione dell’art.15 comma 3 della Legge Regionale 9/99, riteniamo che l’attuale convocazione di istruttoria pubblica dell’ufficio VIA della Regione si configuri come difetto di istruttoria che sarà sollevato in ogni sede”.

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