Santerno Resiliente, a Borgo Tossignano si parla di qualità dell’acqua

Santerno Resiliente, a Borgo Tossignano si parla di qualità dell’acqua

BORGO TOSSIGNANO – Il percorso di “Santerno Resiliente” giunge alla sua seconda tappa con il forum dedicato alla tematica della Qualità dell’acqua e dell’habitat che si svolgerà Giovedì 23 Novembre dalle ore 20:00 presso la sede del Consiglio Comunale di Borgo Tossignano.

Anche in questa occasione, sarà importantissimo il contributo che verrà offerto da tutti i cittadini che parteciperanno, i quali saranno chiamati ad evidenziare opportunità ed effettuare segnalazioni, che permettano al nostro fiume di raggiungere uniformemente, lungo tutto il suo corso, standard elevati della qualità dell’acqua e dell’ambiente ad esso circostante, in modo da renderlo conseguentemente più fruibile ed accessibile da parte di tutti.

“Il fiume è anzitutto un elemento naturale che connota un territorio dal punto di vista ambientale, del quale si deve tenere conto nel pianificare e nel condurre la gestione di quel territorio – spiega il sindaco Clorinda Mortero -. Questo implica un rapporto dialettico, tra elementi naturali ed antropici, non semplice. Saperli coniugare significa, anzitutto, pensare al fiume come elemento da manutentare in maniera conservativa rispetto non solo agli abitati, ma anche agli habitat naturali propri di un parco fluviale; significa, anche, pensare al fiume assieme ai gessi, come autentici attrattori ambientali che dobbiamo valorizzare come risorsa produttiva per il territorio, capace di attrarre investimenti, di realizzare progetti”.

“Crediamo infatti – prosegue Mortero – che la conservazione e promozione della ruralità e dell’ambiente, possano essere un valido volano per lo sviluppo del territorio, di crescita economica, in accordo con la realizzazione di uno sviluppo sostenibile.

Un territorio, il nostro, da tutelare nelle criticità ed emergenze legate al dissesto idrogeologico; da promuovere attraendo il turismo ambientale; da approfondire come luogo di osservazione e studio per le scuole e per le accademie scientifiche; da sviluppare puntando sulle tipicità agro-alimentari”.

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