“Finalmente l’anfiteatro romano di Imola, sepolto sotto una lottizzazione approvata negli anni cinquanta, è stato inserito nel catalogo del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna e la Regione si farà carico di interpellare il Comune di Imola, e nella fattispecie i Musei di S. Domenico, per verificare se voglia sviluppare una ricostruzione virtuale del monumento romano, iniziativa che potrebbe utilmente godere dei contributi previsti annualmente dalla Legge Regionale 18/2000”.
Ad annunciarlo è Daniele Marchetti, Consigliere Regionale della Lega Nord, che a pochi mesi dall’approvazione di una risoluzione da lui stesso presentata, prende atto delle iniziative avviate dalla Giunta Regionale per dare attuazione alle indicazioni date.
“L’obiettivo era quello di mantenere viva la memoria di questo monumento – spiega il Consigliere del Carroccio – ignorato da molti imolesi, ma che è ancora presente nel sottosuolo, per far sì che, gli errori commessi in passato, non vengano ricommessi in futuro. L’inserimento nel catalogo regionale del Patrimonio culturale è sicuramente un primo passo, una testimonianza importante, mentre per quanto riguarda l’opera virtuale attenderemo ulteriori informazioni”.
“Proprio oggi ho depositato un’interrogazione– continua Marchetti – per capire cosa sia stato definito tra Regione e Comune di Imola in merito ad una specifica iniziativa di ricostruzione virtuale del monumento romano, con la speranza che tale operazione porti alla realizzazione di uno strumento davvero utile a mantenere viva la memoria e non ad una copia del flop dell’opera virtuale di Piazza Matteotti dedicata ai caduti della prima guerra mondiale”.