Dino Campana e la ricerca dell’altrove. Terzo incontro del ciclo “Se questo è un uomo”

Dino Campana e la ricerca dell’altrove. Terzo incontro del ciclo “Se questo è un uomo”

Sarà dedicato al poeta Dino Campana il terzo appuntamento della nuova edizione della serie di incontri culturali Se questo è un uomo organizzata dall’Ufficio per le iniziative culturali della Diocesi di Imola, in programma alla sala “Dopo di noi” dell’istituto “Santa Caterina” venerdì 19 gennaio, alle ore 21. Un nuovo ciclo che prende in esame più da vicino il rapporto fra i poeti e la trascendenza.

 

«La poesia di Campana è una violenta ricerca di assoluto e di bellezza, un ponte lanciato sull’infinito dal poeta che è consapevole delle “caligini del fato”, del percorso di sangue che è necessario tributo da pagare per raggiungere le stelle», spiega Giovanni Tonelli, della Compagnia degli accesi, che reciterà frammenti dei Canti Orfici. «La sua poesia, ma anche la sua vita, sono l’esempio di un desiderio continuo e mai appagato di bellezza, purezza e infinito».

 

I testi di Campana dialogheranno con alcuni celebri quadri, e la scelta cadrà su «artisti che mettano in luce un aspetto che ne fa un unicum nel panorama letterario italiano, quello dell’artista sciamano, che cerca nella poesia un elemento trascendentale», aggiunge Fabrizio Rivola, artista che curerà alcuni accostamenti particolari. «La fascinazione della figura di Orfeo evidente nel titolo della sua raccolta è comune sia ai simbolisti francesi, sia agli artisti delle avanguardie».

 

La serata, però, riserverà anche una sorpresa di carattere musicale: «Ho cercato di creare qualcosa che sapesse di mare Mediterraneo, vista la propensione di Campana per il viaggio, per il peregrinare», spiega Federico Squassabia, pianista e compositore che per questa occasione ha scritto un brano inedito, «e per lo scrivere cercando l’anima dei luoghi che viveva».

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