Santerno resiliente, nuove adesioni al progetto

Santerno resiliente, nuove adesioni al progetto

Anche Periti Agrari e Pescatori della ValSanterno firmano il protocollo di intesa

Giovedì 1 febbraio appuntamento a Fontanelice con il forum sulla gestione delle risorse

 (Imola, 24 gennaio 2018) – Si registrano nuove e importanti adesioni al protocollo d’intesa verso il Contratto di Fiume Santerno, i cui promotori sono al lavoro in questi mesi nel percorso partecipativo “Santerno Resiliente”. Hanno infatti sottoscritto il documento anche il Collegio Ordine dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati della Provincia di Bologna e l’Associazione Pescatori ValSanterno. Inoltre, proprio in queste ultime ore, è arrivata comunicazione del contributo concesso dal Comune di Imola.

 «Siamo molto soddisfatti per queste nuove adesioni e per altre manifestazioni di interesse che stiamo registrando nel nostro percorso. Nella seconda parte del 2017 Santerno Resiliente ha avuto anche il supporto del Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale, del Credito Cooperativo Ravennate, Forlivese ed Imolese, della cantina Ca’ Lunga e di Ricci Bus – commentaGabriele Cesari, coordinatore di “Santerno Resiliente” -. Sono oltre 20 le realtà del territorio imolese e non solo che hanno deciso di impegnarsi con noi in questo percorso finalizzato a restituire al Santerno l’attenzione e la cura che merita. Con il nuovo anno, si è aperta anche la seconda fase del percorso partecipato e co-finanziato dalla Regione, nella quale saranno affrontate soprattutto le potenzialità turistiche del fiume».

 

Il prossimo appuntamento pubblico del percorso partecipato è il “Forum sulla gestione e l’uso delle risorse del Santerno”, in programma giovedì 1 febbraio alle ore 20 al centro culturale “Giuseppe Mengoni” di Fontanelice (piazza Roma 22). «Come Amministrazione comunale – dichiara il sindaco di Fontanelice, Athos Ponticrediamo sia un momento proficuo di conoscenza, approfondimento e sensibilizzazione per proporre diversi punti di vista. E’ importante che il fiume Santerno sia concepito come una risorsa preziosa, capace di connotare in positivo la vita e il paesaggio del nostro territorio, come ha fatto soprattutto in passato, vista la vocazione prevalentemente agricola». Secondo il primo cittadino di Fontanelice, c’è il rischio che «il fiume Santerno venga vissuto come una presenza passiva, talvolta negativa, oppure da ‘usare e consumare’. Una maggiore coscienza ambientale e una rinnovata sensibilità anche da parte di cittadini, insieme ai progetti promossi dall’Amministrazione Comunale e dai tanti partner coinvolti, possono contribuire a valorizzare al meglio questa risorsa. L’invito a partecipare e a dare il proprio contributo alla discussione ed all’approfondimento – conclude Athoso Ponti – chiama in causa tutti coloro che a diverso titolo vivono e sono presenti nel territorio, quindi vi aspettiamo per dialogare con voi ed ascoltare le vostre osservazioni e proposte».

Sostegno anche dal Comune di Imola. La giunta comunale di Imola ha inoltre concesso un importante contributo al progetto “Santerno Resiliente”, sostenuto da numerose associazioni e da numerosi Comuni, tra i quali, appunto, anche il Comune di Imola. Si tratta di 6.000 euro su un budget complessivo di 32.500 euro.

“E’ uno dei provvedimenti che si sono susseguiti a partire dalla firma del contratto del Fiume Santerno. Crediamo fortemente in questo progetto di alta valenza ambientale, che guarda al futuro del nostro fiume – spiega Davide Tronconi, assessore all’Ambiente -. Ci crediamo soprattutto per la valenza partecipativa che giudichiamo fra le più avanzate realizzate in questo mandato”.

“Assieme a tutte le associazioni ed i soggetti coinvolti, dalle organizzazioni agricole alle associazioni ambientaliste fino a chi si occupa di turismo, siamo certi che il Santerno possa tornare al centro dell’attenzione della comunità come luogo che sa contemplare diverse funzioni” aggiunge l’assessore Tronconi.

 

Il progetto Santerno Resiliente affronta quattro macro temi: la sicurezza idraulica, la qualità dell’acqua e dell’habitat, la gestione e l’uso delle risorse, la fruibilità ed il turismo.

Questo progetto, che ha una valenza strategica, si integra con le scelte già compiute ed i progetti già realizzati sulla sicurezza idraulica, dalla manutenzione straordinaria delle sponde del fiume e dei cinque ponti presenti, al nuovo sistema di allarme Alert System, alla nuova centralina di avvertimento, posta a Castel del Rio.

 

“Il progetto del Santerno Resiliente sarà lo strumento più efficace per unire la comunità ed il fiume Santerno e mi auguro che nella analisi e nella progettazione dei prossimi anni le scuole superiori imolesi diventino protagoniste, con le loro competenze, a fianco delle associazioni che compongono il contratto di fiume” conclude Davide Tronconi, assessore all’Ambiente.

Per registrarsi all’incontro è sufficiente accedere all’apposita sezione del sitowww.santernoresiliente.org  oppure inviare una mail a progetti@gipiesse.net.

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