IMOLA – Fresca di rottura con il Partito democratico (nel penultimo consiglio comunale ha annunciato l’adesione a Liberi e uguali), Paola Lanzon, ex presidente del consiglio comunale di Imola, lancia la sfida elettorale presentandosi come candidata alla Camera nel collegio uninominale di Imola.
“Per me è un onore e una responsabilità – ha esordito in conferenza stampa -. LeU è un progetto politico che mi convince molto, sento che la mia strada è questa”.
Paola Lanzon non ha risparmiato critiche severe al Partito democratico nel quale ha militato dalla sua nascita fino a qualche settimana fa. “In realtà la mia ultima tessera risale al 2016 – precisa -. Fino alla fine ho sperato che qualcosa potesse cambiare e così non è stato. Io sono stata coerente, mi sono candidata a Imola, nel 2013, in un partito guidato da Bersani. Io non mi sono spostata, lo ha fatto qualcun altro”.
“Negli ultimi due anni – prosegue – ho vissuto un grande disagio politico, preoccupandomi per le sorti della sinistra. Oggi LeU mi dà la possibilità di andare a votare perché, altrimenti, per la prima volta, non avrei saputo cosa scegliere. Sentire oggi giudizi sprezzanti nei confronti di Errani e Bersani, da parte di chi li idolatrava, fa male. Capisco la gente che non vuole più andare a votare”.
“A queste persone – conclude – chiedo un sussulto di energia e di coraggio. Noi parteciperemo alla competizione elettorale dando il massimo. E vogliamo partire dal lavoro, il lavoro vero, dignitoso”. E l’ultima stoccata al Pd: “inutile affermare di aver creato un milione di posti di lavoro se oltre il 90% è lavoro precario. Qualcuno dovrebbe interrogarsi su cosa si è sbagliato e sul come e cosa cambiare”.
Per il collegio uninominale Imola-Ferrara, al Senato, correrà Eulalia Grillo, bolognese, insegnante e sindacalista.