Imola più: “nessun progetto unitario senza un programma condiviso”

Imola più: “nessun progetto unitario senza un programma condiviso”

IMOLA – Botta e risposta tra Imola Futuro e Imola più, le due liste civiche che dovrebbero accorrere in soccorso del Pd alle prossime amministrative. In conferenza stampa la promotrice di Imola Futuro, l’ex assessore Giuseppina Brienza, aveva aperto al dialogo auspicando la “fusione” con Imola più per dare vita a un unico grande progetto civico.

Non si fa attendere la replica di Imola più che mette subito i puntini sulle “i”.

“Noi della Lista Civica Imola Più crediamo che non possa esistere un progetto unitario senza un preventivo confronto sui programmi e sulla condivisione di un nome per il candidato sindaco – scrivono in una nota Romano Linguerri, Alessandro Mirri e Roberto Raggi -.  Il civismo è sinonimo di un impegno autentico, che non può essere eterodiretto dal principale partito che per anni ha esercitato la leadership politica sul territorio. Le elezioni comunali si avvicinano e permane un assurdo immobilismo da parte di chi dovrebbe lavorare per proporre agli imolesi un programma per il governo della città. Per questo non parteciperemo alla riunione indetta dal Pd con le varie sigle convocate da Viale Zappi”.

Insomma, la rottura (forse) è dietro l’angolo. Imola più precisa inoltre che “la scelta di Annalia Guglielmi di uscire dal nostro progetto per entrare in una formazione di sinistra, insieme ai radicali, è del tutto personale e non rappresenta la posizione di Imola Più, che vuole essere il punto di riferimento del Centro riformista e cattolico”.

Oggi è arrivata anche la replica di Piazza Aperta associazione fondata, tra gli altri, da Mario Zaccherini e da Simone Righini, indebitamente identificata dalla Brienza come “di centrodestra”.

“Rassicuriamo i nostri amici e sostenitori sul fatto che quanto detto dall’ex assessore Brienza sulla nostra associazione è soltanto frutto della sua fantasia e non ha alcuna fondatezza: non siamo un’associazione che intende diventare una lista civica di destra! – scrivono su Facebook -.

Cogliamo l’occasione per esprimere il nostro stupore nel vedere che la Brienza si è auto-proposta come paladina del civismo imolese: lei che di trasversale non ha nulla in quanto chiaramente schierata a sinistra; lei che si presenta come il futuro di questa città quando è stata il passato di ieri”. 

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