Il Comitato Vediamoci Chiaro: “nessuna emergenza rifiuti”

Il Comitato Vediamoci Chiaro: “nessuna emergenza rifiuti”

Riceviamo e pubblichiamo dal Comitato Vediamoci Chiaro

Il Comitato Vediamoci Chiaro ha le idee chiare su come andrebbe affrontata la gestione dei rifiuti post discarica. Riportiamo in sintesi i punti chiave, per noi imprescindibili.

1)      Innanzitutto ribadiamo che la discarica Tre Monti deve rimanere assolutamente chiusa e va bonificata perché ha problemi di contaminazione (dati ARPAE); dopo oltre 40 anni la popolazione non può tollerare un’ulteriore esposizione massiccia agli inquinanti gassosi (lo dimostrano i dati ufficiali sui picchi anomali di mortalità per patologie polmonari e non solo); inoltre è stata mal gestita perché nonostante sia di proprietà pubblica è stata riempita con rifiuti speciali provenienti da tutta Italia senza aver pianificato con lungimiranza le esigenze dei rifiuti urbani locali, dinamica che può ripetersi ancora.

2)      Deve essere raggiunta rapidamente un’altissima percentuale, di alta qualità, di raccolta differenziata; la soluzione migliore è la RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA CON TARIFFA PUNTUALE. Tale soluzione è realizzabile in tempi brevi e consente inoltre anche una riduzione della TARI e un significativo aumento dei posti di lavoro.

3)      Nella fase transitoria, e anche a regime di tale sistema, SARÀ NECESSARIO SMALTIRE LA RIDOTTISSIMA FRAZIONE RESIDUALE NON RICICLABILE, QUESTA POTRÀ ESSERE INVIATA A IMPIANTI LIMITROFI (DISCARICHE O INCENERITORI); sia chiaro che non si tratta di approfittare degli altri territori: gli impianti di proprietà pubblica, più recenti del nostro, verranno comunque riempiti, si tratta solo di sostituire i rifiuti speciali con le frazioni secche non riciclabili dei rifiuti urbani. Se il tutto verrà fatto bene tali impianti guadagneranno in qualità del rifiuto e dureranno molto tempo senza bisogno di ampliamenti (cosa che avrebbero dovuto fare con Imola ma evidentemente l’ingordigia di Hera e delle istituzioni competenti ha avuto la meglio).

4)      L’unico modo per garantire efficacemente il cambiamento del sistema sarà quello di SEPARARE IL SOGGETTO CHE OPERA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DA QUELLO CHE SMALTISCE I RIFIUTI (in discariche e inceneritori). Oggi invece c’è un solo soggetto: Herambiente che non ha nessun interesse ad alzare la raccolta differenziata (in quantità e qualità) poiché il massimo introito lo percepisce dallo smaltimento. Il soggetto più indicato per occuparsi della sola raccolta differenziata sarebbe invece una società “in house” e secondo noi ConAMI è perfetto per tale ruolo. Auspichiamo invece che Hera inizi a differenziare i suoi investimenti guardando seriamente alle tecnologie del recupero e riciclo.

Sia chiaro inoltre che non c’è in atto alcuna emergenza rifiuti, come dichiarato dalla stessa Regione, ci sarebbero quindi finalmente tutte le condizioni per poter modernizzare il sistema di gestione dei rifiuti di Imola, con ricadute positive a livello regionale, e per poterlo adeguare alle più recenti normative europee. Speriamo che le forze politiche, prossime alle elezioni, accolgano queste nostre indicazioni e sposino appieno la filosofia dei Rifiuti Zero. Evidentemente non ci aspettiamo segnali credibili in tal senso da chi ha governato la città fino ad ora.

Imola, 05 aprile 2018

                                                                                             Comitato Vediamoci Chiaro

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