IMOLA – Le amministrative sono alle porte e il Comitato “Vediamoci Chiaro” insieme alla Rete Rifiuti Zero Emilia Romagna avanza richieste precise ai candidati sindaco in tema di ambiente e di tutela della salute.
La vicenda della discarica, sulla quale pesa la sentenza del TAR che di fatto ha bloccato la sopraelevazione, tiene banco durante tutta la conferenza stampa odierna. Sul tavolo della trattativa impegni precisi che si chiedono al futuro sindaco. In primo luogo la chiusura, la messa in sicurezza e la bonifica del sito di via Pediano, poi l’affidamento in house della gestione dei rifiuti sottraendola a Hera, l’adozione della strategia “rifiuti zero” e far valere le proprie quote in Hera per modificare le politiche della società verso la strategia “rifiuti zero”.
“Fino ad oggi l’Amministrazione di Imola è stata il paladino più intransigente a favore di HERA e della raccolta stradale (con cassonetti) contro la raccolta porta a porta e contro la strategia rifiuti zero – spiegano i Comitati – vale a dire contro le pratiche per ridurre al massimo i rifiuti e riciclare quelli prodotti, puntando su incenerimento e discarica. La discarica Tre Monti è stata vista come la cassaforte del Comune tanto che gli enormi spazi di ampliamento del lotto 3 chiesti solo qualche anno addietro, e che potevano servire per molti anni con una gestione oculata, sono stati bruciati in pochi anni riempendoli di rifiuti urbani ma soprattutto di rifiuti speciali.
Imola in tutti questi anni è sempre stata ai vertici per la produzione di rifiuti pro-capite da smaltire (ben oltre i 300 kg a testa) rispetto ai 60 del comune di Carpi, comune di pari dimensioni e con una efficace raccolta porta a porta”.
“Comitati e Rete Rifiuti Zero E.R. informeranno i cittadini su chi ha sottoscritto e messo nel programma i punti citati e inviteranno a votare esclusivamente i sindaci e le forze politiche che avranno preso questo impegno. Ribadiamo ovviamente che non ci fidiamo nel modo più assoluto delle forze politiche che fino ad oggi hanno governato la città, viste le forti azioni in direzione opposta a quanto da noi auspicato” concludono.