Opere pubbliche, piano fermo? I dubbi delle opposizioni

Opere pubbliche, piano fermo? I dubbi delle opposizioni

IMOLA – “Più che a un piano degli investimenti siamo di fronte ad un piano dei disinvestimenti”, con cui “si rischia di buttare a mare 21 milioni di euro”. Dal Partito democratico arriva una sonora bocciatura per il primo piano delle opere pubbliche presentato in commissione dalla nuova Giunta comunale di Imola guidata dal Movimento 5 stelle, che secondo i dem “segna un pericoloso arretramento degli investimenti previsti per il nostro Comune”. Nel piano, segnalano infatti i consiglieri del Pd, “il completamento della Bretella e tutti gli altri investimenti destinati al miglioramento del nostro sistema della mobilità e della sicurezza stradale vengono rinviati a data da destinarsi”, e viene “ridotta al minimo anche la manutenzione delle strade, per non parlare delle frazioni e degli adeguamenti dei centri sociali, che praticamente scompaiono dagli impegni della nuova amministrazione”. Tutto questo, attaccano i dem, dimostra “una pericolosa coerenza fra le dichiarazioni rilasciate a tutti i livelli dai rappresentanti politici del M5s: a Bologna si vogliono mettere in discussione il Passante di mezzo e le opere di adduzione al sistema autostradale, e a Imola si rischia di buttare a mare 21 milioni di euro dell’accordo di programma sottoscritto con l’ex ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio”. Così facendo, segnalano i consiglieri democratici, “si pensa di fare un dispetto al Pd senza accorgersi che a rimetterci saranno i cittadini e le imprese del nostro territorio”, motivo per cui i dem auspicano che “il tessuto sociale e produttivo della città reagisca a queste scelte ideologiche, che produrrebbero un danno enorme al nostro sistema territoriale”.

E di “troppi dubbi ancora non chiariti sulle opere pubbliche” parla anche il consigliere della Lega, Daniele Marchetti, spiegando che il suo partito “sta monitorando con grande attenzione anche lo slittamento del completamento dell’asse attrezzato”. Quest’ultimo scenario, rileva Marchetti, “è frutto di un allungamento dei tempi per ottenere i finanziamenti da Autostrade, visto che per molte opere viarie, tra cui la Bretella, verranno utilizzati fondi derivanti dall’allargamento dell’A14”. Quello che “però non ci è chiaro – dice l’esponente del Carroccio – sono le reali intenzioni della Giunta sul completamento dell’asse attrezzato Nord-Sud, così come sulla realizzazione di un nuovo ponte sul Santerno, altra opera rinviata”. La Lega vorrebbe infatti capire se queste opere “sono una priorità per l’amministrazione oppure no” e se “per l’asse attrezzato, se lo si vuole terminare, si procederà con la realizzazione del tratto mancante o verranno soltanto migliorati i tratti finali della parte già esistente”. Tutte risposte, conclude Marchetti, che “devono essere date ai cittadini, perchè non possiamo tollerare che sulla nostra città restino degli enormi punti interrogativi”.

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