Danni da gelo, Bignami presenterà tre emendamenti al bilancio a sostegno delle imprese agricole

Danni da gelo, Bignami presenterà tre emendamenti al bilancio a sostegno delle imprese agricole

Tre emendamenti alla legge di bilancio 2019 saranno depositati dal deputato di Forza Italia Galeazzo Bignami per far sì che siano riconosciuti agli agricoltori del territorio i danni da “Burian”, la gelata che ha colpito tra febbraio e marzo numerose colture e per le quali la Regione Emilia-Romagna ha già certificato danni anche superiori al 70%.

Emendamenti scaturiti dal confronto con il territorio portato avanti, trasversalmente, anche dal referente territoriale di Forza Italia Nicolas Vacchi e dalla capogruppo de “La tua Castel Guelfo” al Circondario Imolese Brigida Miranda.

  1. DEROGA AL PIANO ASSICURATIVO AGRICOLO. La prima proposta prevede una deroga al Piano assicurativo agricolo. Il paradosso che si è verificato nel 2018 è tale per cui il Piano assicurativo non ha contemplato l’inserimento dei danni per gelo. Ci risulta che contestualmente molti agricoltori abbiano avuto difficoltà ad assicurare le colture agricole per tali danni. Con questo emendamento si vuole andare in deroga al Piano stesso ricomprendendo anche i risarcimenti dei danni da gelo, ovviamente con adeguate coperture finanziarie che sono al vaglio.

 

  1. RUOLO DELLA REGIONE. Un secondo emendamento prevede una semplificazione volta a garantire maggior celerità nella concessione delle agevolazioni derivanti dallo stato di calamità. Si propone infatti che le agevolazioni abbiano effetto immediato a partire dalla certificazione ufficiale della Regione, a patto che la Regione stessa abbia certificato la perdita di almeno il 50% della produzione a seguito degli eventi calamitosi verificatisi nell’anno 2018.

L’emendamento si propone come sperimentazione per gli eventi calamitosi del 2018, di fatto consegnando alle Regioni il compito di garantire l’avvio delle agevolazioni anche in assenza di un decreto ministeriale che certifichi lo stato di calamità. Una sperimentazione che potrebbe essere utile anche per consegnare alle Regioni una maggiore autonomia in fatto di politiche agricole e per consentire alle aziende di poter usufruire delle agevolazioni già concesse per legge ma che potrebbero ritardare per effetto delle lungaggini burocratiche legate al riconoscimento dello stato di calamità.

 

  1. ANTICIPO DEI CONTRIBUTI. Al fine di liberare ulteriori risorse per le aziende agricole, un terzo emendamento propone di autorizzare la Regione ad anticipare, fino a quattro mesi, l’erogazione di contributi del Piano di sviluppo rurale per le aziende agricole beneficiarie dei fondi stessi e danneggiate da eventi calamitosi nell’anno 2018, al fine di migliorare i flussi di cassa per le aziende stesse.

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