VALLE DEL SANTERNO – Il lupo è ormai una presenza diffusa sul territorio. E’ quanto è emerso dal meeting promosso dal Lions nei giorni scorsi al Molino Rosso. A fare da relatori Alessandro Magnani, naturalista e volontario, e Matteo Papa, veterinario, che da tempo seguono le tracce del lupo in Vallata con il gruppo di Enduro Motor Valley.
La presenza del lupo sarebbe costante ormai da 10 anni, ma non vi è alcun branco. Vi sono invece dei piccoli gruppi familiari: tre risulterebbero vivere sulla destra orografica del Santerno (Casola Valsenio) e due sulla sinistra, in zona Valsellustra. A settembre si è inoltre registrato un calo del 30% probabilmente dovuto alla morte di alcuni cuccioli, per i quali la vita è particolarmente dura, tra malattie, bocconi avvelenati e investimenti.
In questi anni la presenza del lupo ha destato notevoli preoccupazioni, soprattutto per il loro inusuale avvicinamento ai centri abitati. Diversi lupi sono stati investiti anche da automobili.
La preoccupazione resta anche tra gli allevatori che, negli anni, hanno subito attacchi da parte dei lupi perdendo anche gran parte delle loro greggi.
Foto: Alessandro Magnani
Salve, da 10 anni abito in Vallata, in mezzo a un bosco, a casa ho diversi gatti. Convivo con i lupi, trovo le fatte, ma non ho mai avuto problemi. Conosco diversi allevatori, che dopo i primi danni, si sono attrezzati con recinzioni adatte e maremmani, in questo modo, che certamente gli complica un po’ la vita, hanno risolto il problema. Vorrei sapere sulla base di quali dati statistici si fonda l’affermazione che gli allevatori hanno perso gran pare dei greggi. Non è con il populismo giornalistico che si conquista la credibilità. Saluti, Luca Bartolucci
Nessuno fa populismo giornalistico, abbiamo scritto che gli allevatori, a seguito di attacchi, hanno perso ANCHE grande parte del gregge. L’ultimo episodio risale a luglio. https://www.ilrestodelcarlino.it/imola/cronaca/lupi-sbranano-pecore-1.4053597
Mi scusi, le parole hanno delle ripercussioni. L’immaginario evocato da quel passaggio è chiaro, i lupi sbranano ed i greggi di vallata sono andati per gran parte perduti. Questo è falso. Tutti gli allevatori sanno che il lupo c’è, da molti anni, ed è chiaro che chi non si premunisce subisce delle perdite. Nel caso di specie i capi erano fuori dal recinto e non erano custoditi. Era inevitabile. Faccia un po’ come le pare, ma non è in questo modo che si fa del giornalismo credibile. Tutti possono farsi prendere la mano, basta rettificare e scusarsi, tutto qua. Saluti Luca Bartolucci