Imola, giunta a pezzi: lascia anche Rosa Lucente

Imola, giunta a pezzi: lascia anche Rosa Lucente

Un brevissimo comunicato per annunciare le dimissioni dell’assessore Rosa Lucente che, a metà marzo, aveva ricevuto dalla sindaca le deleghe  alle Risorse Umane e Affari Istituzionali (con deleghe a politiche abitative; affari generali; personale; organizzazione; affari istituzionali; servizi demografici; patrimonio). Eppure proprio la sindaca Sangiorgi aveva dichiarato, nell’ultimo consiglio comunale, che non esisteva “nessun caso Lucente”.

Alla base delle dimissioni una condanna a nove mesi che la Lucente avrebbe ricevuto 25 anni fa per falso ideologico e dunque non compatibile con il codice etico del M5stelle. Ma al Resto del Carlino la Lucente ha anche dichiarato che esiste “una forte tensione nella maggioranza” e che “l’opposizione interna è più incisiva di quella delle minoranze”.

Non si fanno attendere le critiche. Marco Casalini, segretario della Lega, parla d dimissioni “come da copione e come al solito a pagare per questo brutto spettacolo sarà Imola. Con quattro assessori “defenestrati” in 10 mesi siamo al limite dei record dei record”. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere regionale del Carroccio Daniele Marchetti: “a rimetterci ancora una volta saranno gli imolesi in difficoltà e, se a nemmeno un anno dal suo insediamento, questo è un modo di operare dell’Amministrazione c’è da preoccuparsi”.

Anche la capogruppo civica di centrosinistra di “Imola guarda avanti”, Carmen Cappello, è fortemente critica:  “la Lucente non ha fatto in tempo neppure a posare le penne nel portamatite del suo ufficio, che se ne è andata. Ovviamente senza aver fornito alcun contributo alla Città. Soprattutto non vedo l’onestà intellettuale di ammettere il proprio fallimento da parte della sindaca”.

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One comment on “Imola, giunta a pezzi: lascia anche Rosa Lucente”

  1. Giulia

    …se c’è coerenza nelle regole etiche M5S, dovrebbero seguire anche le dimissioni di Longhi: peccato perché sta lavorando bene, ma le motivazioni della sua condanna sono decisamente pesanti.
    Determinanti saranno le motivazioni contenute nella sentenza di riabilitazione.

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