Discarica, il comitato Vediamoci chiaro: “ancora molto resta da fare”

Discarica, il comitato Vediamoci chiaro: “ancora molto resta da fare”

Imola – “Troppe ambiguità e opacità rimangono ancora da sciogliere sulla gestione dei rifiuti che è stata effettuata in questo territorio. A oggi non è dato di sapere nulla dello stato di avanzamento del progetto di realizzazione di una società “in house” per la raccolta e gestione dei rifiuti urbani del Comune di Imola, promessa dalla Sindaca Sangiorgi in campagna elettorale.  L’iniziativa della raccolta “autonoma” dei rifiuti è strategica e fondamentale per superare il conflitto di interessi esistente tra chi raccoglie i rifiuti e chi li smaltisce, attività con obbiettivi industriali ed economici opposti ma attualmente in capo al medesimo soggetto economico”. Va all’attacco il Comitato “Vediamoci chiaro” che ieri, nel corso di una conferenza stampa, ha elencato tutte le criticità ancora esistenti a seguito della vittoria al Consiglio di Stato che ha, di fatto, decretato il ritiro del progetto di ampliamento della discarica Tre Monti.

Ma, secondo il Comitato, ancora molto resta da fare.  “Non abbiamo riscontro delle attività di gestione “post mortem” della discarica, la cui attività si è esaurita nell’anno 2016. Ugualmente non si hanno notizie in merito ad attività di caratterizzazione del sito di discarica, finalizzata a un’eventuale bonifica – spiegano -. Non si parla di dismissione dell’impianto di AKRON S.p.A., a questo punto decisamente anacronistico se destinato al trattamento di rifiuti con finalità di recupero. La sua posizione in mezzo alle colline risulta ambientalmente intollerabile e sarebbe industrialmente un errore”.

“Nell’anno 2016 – aggiungono – si è raggiunto il volume massimo autorizzato di rifiuti nel sito di Via Pediano, ponendo così fine alle attività autorizzate con le previgenti autorizzazioni. A seguito della Valutazione di Impatto Ambientale, concessa con eccessiva superficialità dalla Regione Emilia-Romagna, ha ripreso i conferimenti per circa un anno, sino allo stop imposto dall’annullamento dell’autorizzazione allo smaltimento ottenuto al TAR Bologna grazie al ricorso degli aderenti al Comitato. In tale periodo, assumendosi il rischio imprenditoriale a fronte di ricorsi in atto da parte dei cittadini, ha smaltito nel sito della discarica di Via Pediano circa 140.000 tonnellate di rifiuti, in gran parte speciali, provenienti da tutta Italia. Il Comitato “Vediamoci chiaro”, pertanto, ha ritenuto opportuno attivarsi in prima persona, per portare alla legittime conseguenze le sentenze che hanno visto vittoriose le istanze dei cittadini imolesi che si sono opposti all’ampliamento della discarica dei Tre Monti”.

 

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