Italia in Comune: “Che fine ha fatto la ciclopista sul Santerno”?

Italia in Comune: “Che fine ha fatto la ciclopista sul Santerno”?

Riceviamo e pubblichiamo

Che fine ha fatto la Ciclopista del Santerno fra Castel del Rio e Mordano? Gli ultimi aggiornamenti al riguardo prevedevano la pubblicazione dei bandi per gli appalti entro il maggio di quest’anno, la partenza dei lavori entro giugno 2019 e il completamento dei lavori entro il giugno del prossimo anno. Ma già si parlava di un possibile slittamento della chiusura dei cantieri alla fine del 2020.

Per caso si tratta di un’altra opera che l’Amministrazione Sangiorgi (il pensiero non può che andare a lei, in qualità di socio di maggioranza di Area Blu) punta a riprogettare in piccolo, per poi lasciarla in sospeso a seguito delle dimissioni di un altro assessore a tempo, con il solo obiettivo di perdere un ulteriore finanziamento di quasi 2 milioni e 600.000 euro già previsto? La domanda sorge spontanea, in quanto di tratta di un opera inserita nello stesso Protocollo per le infrastrutture firmato alla presenza dell’ex ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio che conteneva il completamento della “Bretella”, di cui al momento non ci è dato conoscere il futuro.

Oppure i contrasti fra la prima cittadina e il direttore generale di Area Blu Carmelo Bonaccorso che abbiamo scoperto al rientro delle vacanze estive non consentono alla Giunta di controllare appieno la società in house e il suo operato? Effettivamente, dopo la nomina della nuova presidente, nessuno l’ha più vista né sentita…

In qualsiasi caso, più ci guardiamo attorno più non possiamo non accorgerci che Imola è ferma al palo. Non sarà una terza corsia magicamente dipinta in un sottopassaggio ferroviario a rilanciare le opere pubbliche e a dare slancio a una città bloccata. Con tanti saluti anche all’attrattività turistica dell’intero circondario.

Giuseppina Brienza

Coordinatrice di Italia in Comune per Imola e circondario

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