IMOLA – In merito alla mancata presentazione in Consiglio comunale della variante al Rue, così come da comunicazione inviata da Aite al presidente del Consiglio comunale di Imola il 14 novembre, il Tavolo delle Imprese ricorda che da giugno 2019 vengono applicate normative che contrastano con le norme sulla salute pubblica, così come evidenziato dal parere numero 77 del 18 giugno 2019 dell’Ausl.
“A fronte della documentazione emanata dall’Ausl – commenta Gianfranco Montanari, presidente del Tavolo delle Imprese -, ci pare che il diniego da parte del presidente del Consiglio comunale imolese a confrontarsi sulla variante al Rue per la parte dedicata ai locali accessori sia strumentale, non condivisibile e che si basi su tecnicismi. Le imprese sono di fatto chiamate a osservare una normativa che il Servizio sanitario regionale definisce come portatrici di ‘evidenti e inammissibili condizioni di insalubrità’. Tale situazione di rischio per la salute dei cittadini ci pare un motivo ‘rilevante e indilazionabile’ ad affrontare quanto richiesto a integrazione della discussione in Consiglio comunale sul tema”.
“Per questo motivo – conclude Montanari -, il Tavolo delle imprese chiede le reali ragioni del rifiuto avanzato dal presidente del Consiglio comunale, che oltre a perpetuare una situazione di pericolo per i cittadini, contrasta con il desiderio dei consiglieri comunali a discutere l’argomento per porvi rimedio e con la promessa del sindaco Sangiorgi e dell’assessore all’urbanistica Freddi che avevano confermato, proprio in una riunione del Tavolo delle Imprese, la volontà di concludere l’iter della variante”.
