Il centrodestra sceglie di puntare sul leghista Daniele Marchetti, 34 anni, consigliere regionale, per la corsa alle amministrative del 20 e 21 settembre. E lo fa con una coalizione ampia, Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia a cui si aggiunge anche il Popolo della Famiglia che nel 2018 preferì la corsa in solitaria.
Si dovrebbe chiudere così il cerchio dei candidati per le comunali di settembre: domani, dovrebbe essere ufficializzata anche la quinta candidatura in corsa, quella della lista Valori Comuni guidata dall’ex assessore comunale Andrea Longhi.
Il nome di Daniele Marchetti era circolato a lungo nelle scorse settimane: leghista della primissima ora, consigliere regionale già nel primo mandato Bonaccini, poi riconfermato nell’Assemblea di viale Aldo Moro con oltre 2000 preferenze, un’esperienza anche in Consiglio provinciale, aveva tentato la corsa a sindaco nel 2013, con la Lega in solitaria, arrivando all’1,4%.
Ma, si sa, era un’altra storia, un’altra epoca per la Lega e per il centrodestra che, peraltro, a Imola si presentava diviso con cinque candidati sindaci. Oggi potrebbe essere diverso: con il centrosinistra diviso tra la candidatura della civica Carmen Cappello e quella del piddino Marco Panieri, il ballottaggio non appare poi così irrealistico.
Intanto, dagli alleati arrivano grandi apprezzamenti. “Il centrodestra rappresenta oggi l’univo vero elemento di novità per Imola – afferma Marco Lisei, consigliere regionale di FDI -. Imola ha provato la sinistra per decenni, ha provato il M5stelle e abbiamo visto come è andata. Credo che sia ora di dare un’occasione al centrodestra, che quando va al governo dimostra grandi capacità. Anche sul territorio della provincia di Bologna abbiamo esempi di sindaci di centrodestra che quando sono andati al governo sono stati riconfermati con aumento di consenso”.
Forza Italia ha trovato la quadra insieme al Popolo della Famiglia, puntando su un simbolo unico e su candidati comuni. “Daniele è un ragazzo equilibrato, con le spalle larghe e una buona esperienza politica – afferma Alessandro Fiumi, coordinatore di Forza Italia Imola -. Il migliore interprete della politica del centrodestra. La campagna elettorale sarà breve ma abbiamo ben chiare le nostre priorità: il tessuto economico ha bisogno di un respiro ampio e dobbiamo riappropriarci della possibilità di muoverci con maggiore autonomia anche nell’ambito delle partecipate”.
Marchetti fa sue le battaglie per le infrastrutture e per l’autonomia sanitaria. “Le imprese quando vengono a Imola vogliono trovare poca burocrazia, bassa pressione fiscale e buone infrastrutture – dice Marchetti -. Imola è ferma a 20 anni fa, da quant’è che si parla del ponte sul Santerno?”. Infine, il tema sempre caldissimo della sanità: “Noi non siamo contro l’integrazione con altre aziende sanitarie – conclude -. Ma vogliamo essere noi a deciderlo in autonomia, senza avere un organo di governo metropolitano che farà piovere le decisioni dall’alto”.