Imola, ancora una aggressione al Pronto Soccorso. Convocato il Tavolo della Prefettura

Imola, ancora una aggressione al Pronto Soccorso. Convocato il Tavolo della Prefettura

IMOLA – Giunto in Pronto Soccorso a Imola per essere curato, perché trovato a deambulare in stato di alterazione in centro a Castel San Pietro Terme, nel corso della serata di ieri un bolognese quarantacinquenne, pluripregiudicato, è andato immotivatamente in escandescenze, prendendosela con i sanitari in turno. Ha così aggredito verbalmente e fisicamente il medico di guardia e altri quattro sanitari in servizio, procurando ad uno di essi lesioni giudicate guaribili con 10 giorni di prognosi. La tempestiva chiamata al 112 della Compagnia Carabinieri di Imola ha fatto sì che in pochissimi minuti intervenisse in ospedale una pattuglia del pronto intervento “Nucleo Radiomobile” che ha intercettato il soggetto, bloccandolo. Condotto in caserma è stato tratto in arresto, ristretto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Imola, in attesa del rito direttissimo disposto dal PM di turno per la giornata di oggi 7 giugno, a Bologna. Il reo è accusato di interruzione di pubblico servizio e di lesioni personali aggravate dai dettami della legge 14 agosto 2020 n.113 recante “disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”. Tale norma ha di fatto aggravato i reati commessi contro i sanitari, a vera salvaguardia di chi, in prima linea, giorno e notte, compie una missione fondamentale a tutela del diritto alla salute di tutti i cittadini. L’episodio va ad affiancarsi ad un altro arresto, operato sempre dai Carabinieri di Imola lo scorso 4 aprile nei confronti di uno straniero, per condotte aggressive contro i sanitari del Pronto Soccorso.

Si tratta, purtroppo, del secondo episodio di aggressione in pochi giorni. La questione è diventata preoccupante e la stessa Azienda sanitaria fa sapere che nei prossimi giorni sarà convocato un Tavolo con la Prefettura.  “Innanzitutto piena solidarietà per i nostri operatori – ha commentato Andrea Rossi, direttore generale dell’Ausl di Imola – che sono stati aggrediti in maniera ingiustificata e saranno tutelati nei modi e nelle sedi opportune. Colgo l’occasione per ringraziare le Forze dell’ordine per il loro intervento. Insieme al sindaco Panieri, e a maggior ragione dopo questi avvenimenti, sarà convocato un Tavolo con la Prefettura di Bologna e le Forze dell’ordine per affrontare il tema della sicurezza e per trovare le opportune soluzioni con protocolli operativi e una collaborazione sempre più efficace.”

Intanto dal sindaco Marco Panieri è arrivata la solidarietà a tutto il personale.  “Esprimo la più sentita solidarietà e vicinanza mia personale, dell’Amministrazione Comunale e della Città di Imola a tutti gli operatori sanitari della nostra AUSL, in particolare a quelli aggrediti in modo ingiustificato e vergognoso al Pronto Soccorso. Questi atti intimidatori e violenti non saranno mai tollerati nella nostra comunità. Di conseguenza su questo saremo impegnati in un Tavolo con la Prefettura di Bologna, le Forze dell’ordine e i vertici sanitari per affrontare il tema della sicurezza, valutare la situazione e adottare gli opportuni provvedimenti. Nel frattempo ringrazio le Forze dell’Ordine per il loro pronto intervento e mi stringo a chi è rimasto provato e colpito dall’aggressione di ieri.

La solidarietà è arrivata anche dalla presidente dei senatori di Forza Italia, Anna Maria Bernini. “Ancora una aggressione ai danni del personale medico e infermieristico al Pronto soccorso di Imola. Episodi gravissimi che purtroppo sembrano ripetersi con preoccupante frequenza. Ai Carabinieri di Imola, intervenuti prontamente per arrestare l’aggressore, il mio più sentito ringraziamento. Auspico che quanto prima possano essere trovate soluzioni efficaci, in collaborazione con la Prefettura, le Forze dell’Ordine e la direzione sanitaria per evitare che simili episodi si ripetano. A fronte di buone norme, che oggi hanno inasprito le sanzioni per chi aggredisce il personale sanitario, dobbiamo purtroppo constatare che c’è ancora molta strada da fare, soprattutto per quanto riguarda la prevenzione e la reale tutela di medici, infermieri, operatori sanitari che sono tutti i giorni in prima linea a fronteggiare qualunque tipo di situazione, anche la più rischiosa. A tutto il personale sanitario la mia solidarietà per quanto accaduto”.

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