IMOLA – “L’Amministrazione comunale esprime piena solidarietà alle ragazze oggetto di molestie in biblioteca, condanna con fermezza l’accaduto ed è profondamente rammaricata per gli episodi avvenuti”. A sottolinearlo è Elisabetta Marchetti, assessora alla Cultura ed alle pari Opportunità del Comune di Imola.
“Da parte della direzione e di tutto il personale della biblioteca comunale c’è sempre stata la massima attenzione a garantire la frequentazione degli spazi della biblioteca in piena serenità e tranquillità, come si addice ad una struttura che ha la sua vocazione primaria come luogo di studio e di incontro” aggiunge l’assessore Marchetti.
Intanto il responsabile delle molestie è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica. Si tratterebbe di un 23enne extracomunitario, senza fissa dimora e disoccupato. La Lega Nord, nei panni del segretario Jacopo Morrone chiede l’allontanamento immediato della persona dalla Città. “Questa gente va punita in maniera esemplare. Cosa serve continuare a ospitarli in strutture di accoglienza, servendogli vitto e alloggio se poi il risultato è vederli delinquere e aggredire i nostri figli?”
E forse sarebbe il caso che le Istituzioni si interrogassero sul perché un ragazzo di 23 anni, che pare presente a Imola da anni, sia nullafacente e senza un reale percorso educativo e di integrazione. Forse bisognerebbe entrare nel merito della vicenda, prendere atto della gravità del fatto e cominciare a impegnare questo ragazzo in lavori di pubblica utilità. Perché è da qui che passa prima di tutto l’educazione e poi il riconoscimento per una comunità che ti accoglie. E perché, quando si parla di politiche per l’integrazione e si lancia il messaggio dell’accoglienza, poi alle parole bisogna far seguire i fatti.