IMOLA – Tutto esaurito venerdì sera, all’hotel Olimpia, per Vasco Errani, candidato al Senato per Liberi e Uguali nel collegio Imola-Bologna. Volto storico della sinistra emiliano romagnola, ex governatore regionale, commissario straordinario per il terremoto del centro Italia, Errani catalizza consensi nella “rossa” Imola e mette in difficoltà un Pd che lentamente prosegue nella sua deriva centrista.
L’aplomb è quello di sempre: calmo, pacato, istituzionale. Ma senza peli sulla lingua. Vasco Errani mette al centro del suo intervento i giovani.
“Il Jobs Act è uno schiaffo al lavoro – afferma senza mezzi termini -. Nel nostro Paese c’è una situazione allarmante. I giovani non hanno consapevolezza dei diritti sul lavoro, non sanno cosa sia lo Statuto dei lavoratori, sono soli e non per colpa loro. Noi abbiamo bisogno di un Piano per il lavoro, non mi si può venire a spiegare su una lavagna elettronica che il Jobs Act ha risolto i problemi quando ha creato solo precarietà”.
“L’alternanza scuola-lavoro l’abbiamo inventata noi ben prima che se ne parlasse a Roma, ma questa deve diventare occasione reale di formazione e non una forma di lavoro gratuito”, rincara.
“Quando ho visto la prima volta il progetto del bonus degli 80 euro me lo sono riletto, mi sono detto che forse non avevo capito bene – attacca -. Perché noi di sinistra abbiamo sempre lavorato per il welfare, per garantire i servizi sul lungo periodo, per migliorare la vita delle persone. Poi hanno candidato Casini e adesso mi dico che tutto torna”. E giù applausi.
“Qualcuno vuole far credere che votare per me significa votare per la Lega e per il M5stelle – sottolinea -. Poi dicono che votare Casini (e due, ndr) è votare a sinistra. Io dico invece, votate per le idee che avete”.
