Una donazione per combattere la violenza sulle donne

Una donazione per combattere la violenza sulle donne

Il Gruppo Mimosa e il Circolo Fiorella Baroncini donano una macchina fotografica all’Ostetricia e Ginecologia di Imola. Servirà per la raccolta delle prove nei casi di violenza sulle donne.

“Siamo liete di poter contribuire con questo piccolo gesto al miglioramento del vostro prezioso lavoro, con la speranza di poter aiutare ed alleviare il percorso a quelle donne che attraverso la denuncia della violenza cercano di ricostruire le loro vite”. Con queste parole Catia, Sonia, Mirella, Laura e Carla, in rappresentanza delle donne del Circolo F. Baroncini e del Gruppo Mimosa, hanno accompagnato la donazione di una macchina fotografica ricevuta dal direttore della UOC di Ostetricia e Ginecologia Stefano Zucchini e dalla dottoressa Barbara Paccaloni, ginecologa e referente del reparto al Tavolo di contrasto alla violenza sulle donne.

“Recentemente il Ministero ha emesso delle Linee Guida per il soccorso e l’assistenza alle donne vittime di violenza sulla base delle quali anche la nostra procedura di intervento è stata aggiornata – ha spiegato la dr.ssa Paccaloni – Nello specifico viene consigliato, nella fase di acquisizione delle prove, la raccolta di documentazione fotografica. Nel corso di un recente incontro informativo con il Comitato Consultivo degli Utenti abbiamo fatto presente che ci stavamo muovendo in questo senso e poco dopo è arrivata questa bella proposta del Circolo F. Baroncini e del Gruppo Mimosa. Siamo davvero soddisfatti della rete presente sul territorio e costantemente tenuta viva attraverso il Tavolo tecnico di contrasto, che permette anche a noi clinici di rapportarci direttamente con associazioni, centri antiviolenza, servizi sociali, oltre che con gli altri nodi della rete interna all’Ausl di Imola. Peraltro la stessa Regione Emilia Romagna ha avviato in questi mesi importanti percorsi formativi che favoriranno un approccio omogeneo su tutto il territorio regionale. La condivisione e la sensibilizzazione della società civile resta centrale”. “Per questo gesti come questo hanno un valore simbolico importante perché raccontano di una comunità impegnata ed informata rispetto ad un fenomeno a cui nessuno può restare indifferente”, ha aggiunto Zucchini.

D’altro lato le donatrici hanno voluto ringraziare le tante donne che hanno portato la mimosa nelle piazze e nelle fabbriche l’8 marzo scorso e tutti coloro che hanno dato seguito a questa tradizione con un’offerta liberale: grazie a tutti loro ogni anno è possibile portare un contributo a progetti, iniziative ed azioni rivolte alla nostra comunità.

 

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