Controlli carenti sulle partecipate. La Corte dei Conti bacchetta il Comune di Imola

Controlli carenti sulle partecipate. La Corte dei Conti bacchetta il Comune di Imola

IMOLA – Società partecipate, queste sconosciute. In fatto di partecipazioni societarie il Comune di Imola ha ricevuto una sonora bacchettata dalla Corte dei Conti. Il parere è datato 15 dicembre 2015: il periodo analizzato è quello del 2014, relativamente ai Comuni con oltre 15mila abitanti. E il Comune sul Santerno presenta parecchie criticità in fatto di controllo sulle sue società.

“Il Comune di Imola rivela plurime lacune nel concreto esercizio del controllo in questione, in quanto dichiara di non effettuare il monitoraggio sulla situazione contabile, gestionale ed organizzativa, sulla qualità dei servizi erogati e sul rispetto delle norme inerenti ai vincoli di finanza pubblica delle società partecipate, non fornendo, inoltre, alcuna risposta in merito al monitoraggio sugli obiettivi assegnati alle partecipate ai sensi dei commi 2-3 dell’art.147-quater del TUEL”. Questo mette, nero su bianco, la Corte dei Conti.

E la situazione è tutt’altro che rosea considerato che il Comune di Imola vanta partecipazioni in numerose società, prime tra tutte quella in Formula Imola che gestisce l’Autodromo e nella quale il Comune partecipa attraverso il ConAmi e poi la Benicomuni srl, società in house completamente partecipata dall’ente locale e che gestisce il settore manutenzioni mediante affidamenti di appalti a soggetti terzi. Proprio nel mirino della Corte dei Conti finisce lo scarso ricorso (appena il 6%) alla centrale di committenza (quale Consip o Mepa) per lavori, servizi e forniture. E poi c’è la società Osservanza srl da anni in liquidazione e che proprio di recente il Comune di Imola ha deciso di resuscitare per seguire i lavori del complesso dell’ex Manicomio.

Insomma, una giungla di partecipazioni societarie al cui controllo e ricognizione il Comune di Imola dovrà mettere mano al più presto per non incappare in esposti che potrebbero preannunciarsi copiosi da parte delle forze di opposizione.

LA REPLICA DEL COMUNE. Non si è fatta attendere la replica del Comune di Imola messo alle strette dalla bacchettata della Corte dei Conti.

“Il Comune di Imola ha accolto i rilievi emersi dalla relazione della Corte dei Conti per il 2014 nell’ottica di massimo rispetto dell’organo di controllo. Tanto più che il Comune ha sempre garantito la piena disponibilità nel fornire puntualmente i dati richiesti alla Corte stessa.

Va ricordato che le criticità evidenziate si riferiscono al 2014, mentre dal 2015 il Comune si è attivato per risolvere motu proprio i rilievi mossi nella suddetta relazione ed è quindi fiducioso che nei prossimi anni questi rilievi saranno superati.

Rilievi che, va detto, non hanno comportato alcun provvedimento sanzionatorio nei confronti dell’Amministrazione, ma servono a fornire indicazioni per attivare comportamenti differenti. In specifico per quanto riguardo le società partecipate, il Comune ribadisce che sono solide ed i loro bilanci virtuosi. Contrariamente a quanto accade in altre realtà, non ci sono soldi pubblici che vanno a ripianare i debiti delle partecipate, mentre sono le società partecipate del Comune a fornire risorse all’ente pubblico”.

 

(in foto: il sindaco di Imola Daniele Manca, con Stefano Manara, presidente del Consorzio Ami proprietario per oltre il 90% di Formula Imola).

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