ConAMI, ancora stallo. A quando la nomina del consiglio di amministrazione?

ConAMI, ancora stallo. A quando la nomina del consiglio di amministrazione?

IMOLA – “Ancora una volta i sindaci delle nostre comunita’ sono chiamati a prendere decisioni gestionali che competono al Consiglio di amministrazione”. A denunciarlo, in un documento votato a maggioranza, sono i primi cittadini dei Comuni che fanno parte del ConAmi, il consorzio che controlla Formula Imola, la societa’ che gestisce l’Autodromo ‘Enzo e Dino Ferrari’, ed e’ proprietario della discarica Tre Monti. A finire sul banco degli imputati e’ l’azionista di maggioranza del consorzio, vale a dire il Comune di Imolae in particolare il sindaco Manuela Sangiorgi, definiti “i soli responsabili di questo stallo, iniziato con le inopportune pressioni estive esercitate sugli allora componenti del Cda per ottenerne le dimissioni senza avere un progetto alternativo” e prolungatosi a causa di una serie di “improvvide azioni che hanno determinato pregiudizi per tutti gli Enti locali, voi compresi”. Cosi’, se da un lato “il nostro senso di responsabilità ci chiama nuovamente a prendere decisioni sollecitate giustamente dal direttore generale, ma che non competono all’Assemblea”, decisioni “che sono sempre nell’interesse prevalente del Comune di Imola, come la delibera sul riparto delle riserve”, dall’altro i sindaci evidenziano che “ogni nostro tentativo per un dialogo costruttivo si infrange nelle logiche campaniliste e di bandiera portate avanti dallo stesso Comune di Imola, che si sottrae al confronto e costringe altri Comuni a chiedere ripetutamente la convocazione dell’Assemblea per la nomina del nuovo Cda”.

A questo punto, i primi cittadini tengono a “chiarire che mai l’Assemblea si è espressa contro i candidati” dell’amministrazione imolese, dato che “una proposta formale non è mai giunta”. Ma il dato più allarmante, attaccano, è che il Comune di Imola “non è mai riuscito a proporre una candidatura, nonostante rivendichi il totale controllo del consorzio e detenga le quote di maggioranza”. Peraltro, tirano dritto i sindaci, “sia chiaro che la mancanza non può essere colmata da colui che attualmente si definisce la persona scelta dal Comune di Imola, lo stesso consulente che alcuni mesi fa dichiarava di voler superare il consorzio e che ha contribuito a generare l’attuale stallo”. Dunque, chiedono all’amministrazione imolese i primi cittadini, “dove sono la trasparenza e la correttezza nei confronti delle persone che hanno proposto in buona fede la propria candidatura al Comune di Imola?”. Come se non bastasse, rincarano la dose i sindaci, “e’ stata bocciata ogni nostra proposta e puntualmente smentito ogni accordo preso con i vostri rappresentanti”. Insomma, sintetizzano, “se pensiamo al Comune di Imola ci troviamo davanti ad una confusione di interlocutori, proposte, smentite e dichiarazioni pubbliche imprecise che non corrispondono a quanto ipotizzato in assemblea. Siamo di fronte all’ennesima farsa dei concorsi che utilizzate come paravento e che servono solo a selezionare persone a voi gradite”. A questo punto, conclude il documento, “non si può più tollerare la situazione senza prospettive voluta dal Comune di Imola“, motivo per cui i sindaci chiedono a Sangiorgi “di proporci le sue candidature e di convocare la richiesta assemblea straordinaria entro il 20 dicembre”, anche perché “non saremo più disponibili a valutare in Assemblea oggetti operativi all’ordine del giorno senza una preliminare valutazione del Cda”.

Fonte: Agenzia DIRE

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