Imolese calcio: una torre faro va in tilt e la partita non si gioca. Rabbia e amarezza

Imolese calcio: una torre faro va in tilt e la partita non si gioca. Rabbia e amarezza

IMOLA – Ha fatto discutere non poco il malfunzionamento di una delle nuovissime torri faro, a causa del quale ieri non si è potuta disputare la partita dell’Imolese contro il Sudtirol. La reazione della squadra in serie C era stata durissima.

«La beffa è servita e siamo ancora increduli, esterrefatti, delusi e umiliati – scrive lo staff dell’Imolese in una nota -. Chi dovrebbe soltanto garantire all’unica squadra professionistica della città di poter giocare nello stadio cittadino, con le proprie datate negligenze ci ha costretto a due mesi di esilio forzato a Verona, a ingenti oneri economici negli ultimi tre anni e come ultima beffa, nel giorno del nostro ritorno al Romeo Galli, qualcosa non funziona. Già, a mezz’ora dal fischio d’inizio del match contro il Sudtirol, una delle nuove e a lungo attese torri faro va in totale black out dopo essersi accesa con regolarità nelle fasi di avvio. In un mondo normale, una squadra di tecnici presenti in loco avrebbe preso in carico tempestivamente la criticità. Ma non a Imola. Qui di tecnici, badate bene, non ce n’è nemmeno l’ombra. Qualcuno avrà ritenuto sufficiente la serie di controlli e prove preliminari dei giorni scorsi, con tanto di comunicati stampa e foto celebrative, per decidere che no, i tecnici stasera non servivano proprio, costringendo così il nostro personale a ricorrere a vani tentativi e contatti telefonici per provare a risolvere, finanche a dover forzare i bauletti di accesso ai quadri, le cui chiavi non erano presenti all’interno dell’impianto. In nostro soccorso un unico operatore esterno (non tecnico) che si trovava nelle vicinanze. Inevitabile l’epilogo dopo 45 minuti di vani tentativi, con l’arbitro sig. Catanoso che all’atto dell’ultimo sopralluogo sentenzia l’insufficiente luminosità per la regolare disputa del match. Cosa succede ora? Con ogni probabilità per l’Imolese si tratterà di una sconfitta 0-3 a tavolino. Sì, avete capito bene. Il giudice sportivo potrebbe farci uscire sconfitti in una partita che non abbiamo avuto nemmeno modo di disputare per cause a noi non imputabili. Ma la beffa non si ferma qui e non si parla solo di punti mancanti in classifica che a fine campionato potrebbero risultare determinanti per la salvezza. Non scendendo in campo non beneficeremo del bonus relativo al minutaggio di impiego dei giovani calciatori, una preziosa boccata di ossigeno che oggi rappresenta, in un momento di grande sforzo economico, una delle uniche fonti di entrata, su cui peraltro è stata costruita la previsione di budget stagionale. Vogliamo poi parlare del danno di immagine e di credibilità, proiettato in diretta televisiva, ai danni di questa società? Chi ci risarcirà di tutto questo? Chi ci darà la forza di continuare a credere che i nostri sforzi e i nostri investimenti abbiano ancora un senso? Questa è una delle pagine più nere sull’almanacco dello sport imolese perché di sport, credeteci, non c’è davvero nulla».

La replica del sindaco Panieri. Il sindaco di Imola, Marco Panieri, era presente ieri pomeriggio allo stadio comunale “Romeo Galli” per la partita di calcio dell’Imolese. “Sono arrivato alle 17 ed ho potuto constatare che fino alle 17,15 l’impianto di illuminazione costituito dalle 4 nuove torri faro funzionava perfettamente, poi dalle 17,15 sono cominciati i problemi in specifico ad una torre faro” ricorda il primo cittadino, che ha anche la delega allo Sport.

Alle ore 17,15 circa, causa un malfunzionamento generatosi nella zona della tribuna, per cause ad oggi ancora da verificare, si è propagato il guasto nel quadro elettrico generale, che ha determinato lo sgancio di un interruttore di protezione, senza porre in evidenzia l’intervento di protezione del sistema. Il risultato ha tolto la corrente alla torre faro collegata all’impianto elettrico della tribuna. L’apertura dell’interruttore di protezione ha consentito la messa in sicurezza dell’impianto e di conseguenza delle persone.

Solo oggi, dopo due ore di verifiche effettuate durante il sopralluogo, i tecnici della ditta che ha realizzato l’impianto elettrico delle torri faro hanno individuato la possibile causa nell’attivazione della protezione dell’impianto stesso, causando l’interruzione della corrente ad una torre faro. Al termine della verifica l’impianto è tornato perfettamente funzionante.

Si è trattato di un inconveniente imprevisto e imprevedibile: l’impianto elettrico di alimentazione delle 4 torri faro, infatti, è stato regolarmente collaudato e certificato giovedì 5 novembre scorso e da allora è stato utilizzato nel corso di tutta la settimana dall’Atletica Imola Sacmi Avis, senza che si manifestasse alcun tipo di problema.

 

Panieri: “sostegno all’Imolese nel reciproco rispetto dei ruoli” – “Sono molto rammaricato per l’inconveniente tecnico accaduto, con le conseguenti ripercussioni sulla società calcistica, ma nel contempo ritengo doveroso rispedire al mittente i toni utilizzati in alcune dichiarazioni rilasciate ai media dal presidente della società calcistica” sottolinea il sindaco Marco Panieri. “Ricordo che nelle scorse settimane ho incontrato la società per affrontare tutte le sollecitazioni pregresse al mio insediamento alla carica di sindaco. In quelle occasioni, sul tavolo c’erano molti argomenti, che per me rimangono in essere e per i quali come Amministrazione comunale continueremo ad essere impegnati per trovare soluzioni positive. Proprio perché abbiamo a cuore lo sport e le società impegnate a tutti i livelli nella nostra città, continueremo a sostenere anche l’Imolese Calcio 1919 nei suoi progetti di crescita. In questo contesto, siamo pronti a dare il necessario sostegno all’eventuale ricorso alla giustizia sportiva che l’Imolese riterrà di avviare, contro le sanzioni che dovessero essere comminate alla società, facendo riconoscere l’oggettività e l’imprevedibilità dell’inconveniente accaduto. Non ci tireremo indietro e continuerò a metterci la faccia, come ho sempre fatto e come ho fatto anche ieri. Ma tutto questo potrà avvenire solo in un quadro di reciproco rispetto dei ruoli ricoperti, per il bene di tutto lo sport imolese” conclude il sindaco Marco Panieri.

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